Il lascito culturale e spirituale del Cardinale, scomparso cinque anni fa, al centro di un convegno in programma sabato 14 maggio al Salone Estense

di Cesare Chiericati

Attilio-Nicora
Il cardinale Attilio Nicora

Sarà un quarto convegno di studio a fare memoria del cardinale Attilio Nicora, morto a Roma cinque anni fa, il 22 aprile 2017. Questa volta l’incontro pubblico in programma sabato 14 maggio al Salone Estense di Varese – a partire dalle 9.30 (vedi qui la locandina) – cercherà di mettere in primo piano i temi della giustizia, della carità e della solidarietà su cui il Cardinale ha sviluppato riflessioni e analisi profonde di permanente attualità. Temi oggi particolarmente stringenti anche in Europa, dopo l’aggressione russa all’Ucraina e il tragico conflitto che ne è nato, generatore di morti, distruzioni e profughi.

La solidarietà nel contesto internazionale

La relazione centrale dell’appuntamento di sabato 14 maggio ha per titolo «Il valore della solidarietà nell’attuale contesto internazionale alla luce dell’insegnamento del cardinale Attilio Nicora». Sarà svolta dal professor Riccardo Moro, docente dell’Università degli Studi di Milano, che negli anni 2000 fu a lungo accanto al Cardinale, come suo stretto collaboratore nella campagna, promossa dalla Conferenza episcopale italiana per la riduzione del debito estero dei Paesi più poveri del mondo. Nei giorni successivi alla scomparsa di Nicora Moro ha scritto: «Attilio Nicora era un sacerdote di grande e incontenibile libertà interiore che gli derivava da una profonda fede. Circondato da una stima incondizionata era un grande uomo, di quelli che operano, cambiano, incidono».

Le risposte della Caritas

«La risposta della Caritas ambrosiana alle emergenze di assistenza e accoglienza dell’oggi» è il tema che affronterà Luciano Gualzetti, direttore dell’organismo diocesano sollecitato a misurarsi nella concretezza quotidiana per rispondere a necessità e bisogni. Un mondo che don Attilio – così preferiva essere chiamato dagli amici di Varese, dove era nato il 16 marzo 1937 nel rione della Motta – conosceva molto bene, essendo stato dal 1990 al 1992 presidente della Caritas nazionale e in precedenza di quella milanese.

Gli incarichi del Cardinale

Nel suo lungo cammino al servizio della Chiesa e della società civile, il Cardinale ha alternato impegni pastorali (a Milano col cardinale Martini e poi Vescovo di Verona) a quelli istituzionali, in un crescendo di responsabilità che lo portarono alla presidenza dell’Apsa, l’organismo che amministra il patrimonio della sede apostolica, quindi nella vigilanza dello Ior, la banca vaticana, e infine al vertice dell’Aif, l’autorità di informazione finanziaria. Tre ruoli svolti all’insegna della massima trasparenza, nonostante difficoltà e ostacoli di ogni genere. Dall’ Aif si dimise il 30 gennaio 2014. Trent’anni prima era stato grande protagonista nella ridefinizione del Concordato tra lo Stato italiano e lo Stato vaticano (1984).

Le conclusioni

Le conclusioni del convegno sono affidate al giornalista e scrittore esperto di questioni internazionali Robi Ronza, amico di don Attilio. Entrambi furono animatori del periodico studentesco Michelaccio, fondato a Varese nel 1956 e poi diffuso in sei città dell’alta Lombardia. La comunità cittadina sarà rappresentata dall’assessore ai Servizi sociali del Comune Roberto Molinari, mentre il prevosto monsignor Luigi Panighetti porterà il saluto della Chiesa varesina. Il convegno si colloca all’interno del programma di manifestazioni previste per il ritorno alla città del campanile del Bernascone dopo i restauri.

Quello di sabato prossimo è il quarto convegno promosso in città dal Comitato amici del cardinale Nicora (www.amicicardinalenicora.it). I precedenti sono stati: Il Pastore e il diplomatico (2018), Chiesa e società (2019), Carità e politica (2021).

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