Questo il motivo ispiratore della due-giorni residenziale al Centro pastorale ambrosiano. Martedì i sacerdoti dei primi 10 anni di Messa incontreranno l’Arcivescovo che proporrà una riflessione e dialogherà con loro
Martedì 26 e mercoledì 27 settembre, presso il Centro pastorale ambrosiano a Seveso, è in programma una due-giorni residenziale riservata ai preti dei primi 10 anni di Messa, per vivere l’inizio del percorso di accompagnamento dei giovani preti dell’Ismi, l’inizio dell’anno pastorale e l’inizio del ministero come arcivescovo della Diocesi di Milano di monsignor Mario Delpini, infatti presente nell’intera giornata di martedì con questo programma: ore 9 accoglienza; ore 9.30 Ora Media; a seguire l’incontro con l’Arcivescovo a partire dal tema «Ardere per il desiderio di condividere la gioia del Vangelo»; ore 12 Santa Messa (in Santuario); ore 13 pranzo; poi ripresa del dialogo con l’Arcivescovo; ore 16.30-17.30 presentazione degli esercizi spirituali e loro significato; ore 19 Vespro (in Santuario); ore 19.30 cena; ore 20.45 presentazione del pellegrinaggio in Ucraina (alla presenza del Nunzio apostolico monsignor Claudio Gugerotti).
Mercoledì 27 si terrà una giornata di formazione in vista del Sinodo sui giovani dell’ottobre 2018: ore 8 Lodi (in Santuario); ore 8.30 colazione; ore 9.30 incontro: «In ascolto dei giovani nel web: interpretazioni, esplorazioni, progetti» (con il professor Pier Cesare Rivoltella del Cremit – Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’informazione e alla tecnologia -, don Marco Rondonotti e una equipe di giovani ricercatori dell’Università Cattolica); ore 12 Santa Messa (in Santuario); ore 13 pranzo.
«Questa due giorni di incontro residenziale sarà sotto il segno della “gioia del Vangelo” – scrivono don Andrea Regolani e l’équipe della Formazione permanente del clero -. Prima di tutto nell’ascolto della riflessione del nostro Arcivescovo che ispirerà il dialogo aperto che dopo avrà con i preti. Poi sicuramente nella bellezza della fraternità e della condivisione dell’esperienza. La gioia di guardare avanti ai momenti salienti del cammino di formazione e accompagnamento che ci aspettano: in particolare le proposte diversificate degli esercizi spirituali e il pellegrinaggio annuale in Ucraina. Infine la gioia di riflettere ed esplorare i cammini del mondo giovanile, con particolare attenzione ai social. È una bella opportunità per iniziare con stile “sinodale” un anno già denso di attività».