Don Matteo Baraldi, responsabile della Pastorale giovanile per la Zona I, anticipa contenuti e significato delle tre serate di Esercizi predicati dall’Arcivescovo in Sant’Ambrogio (i filmati delle riflessioni on line la mattina dopo): una scuola di preghiera che sostiene il percorso di crescita umana e spirituale

di Claudio URBANO

Don Matteo Baraldi
Don Matteo Baraldi

Saranno i Salmi a fare da filo conduttore agli Esercizi spirituali d’Avvento per i giovani di Milano, proposti nella cornice ormai consueta della Basilica di Sant’Ambrogio, e quest’anno guidati direttamente dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, dal 20 al 22 novembre, sempre alle 20.45.

“Il tuo volto Signore io cerco” è l’invocazione centrale delle tre serate, espressione di quell’anelito a Dio ricorrente nei Salmi che in questo caso diventa anche l’inizio di un percorso di avvicinamento al Natale. «La scelta dei testi biblici – spiega don Matteo Baraldi, responsabile della Pastorale giovanile per la Zona di Milano – è nata dall’indicazione dell’Arcivescovo nella Lettera pastorale di quest’anno, che nella sua seconda parte presenta una traccia di lectio divina proprio attraverso i Salmi». Preghiere, sottolinea l’Arcivescovo nella lettera, «la cui spiritualità è salutare, perché consente al cammino di fede di vincere la tentazione dell’immobilismo che impedisce la ricerca autentica di Dio». Un richiamo che può essere prezioso ancor più per i giovani, invitati appunto a cercare il volto di Dio nel proprio percorso di crescita umana e spirituale.

Le serate – scandite come di consueto dalla celebrazione della Parola commentata poi nella lectio e da un tempo di silenzio e meditazione lasciato ai giovani -, «diventeranno così inevitabilmente anche una scuola di preghiera – spiega don Baraldi -. La lectio aiuterà i giovani a entrare in quella particolare modalità di preghiera che sono i Salmi», introducendo sia al loro linguaggio e allo stile, sia al contenuto. Anche nelle tematiche scelte i Salmi disegneranno un percorso: tra quelli proposti dall’Arcivescovo nella Lettera pastorale, per queste tre serate sono stati scelti il Salmo 84 (che si apre con un canto di lode: “Quanto sono nobili le tue dimore…”), quindi il Salmo 27 (che ruota intorno a un’invocazione: “Il tuo volto Signore io cerco” e alla preghiera: “Guidami sul retto cammino) e infine il Salmo 31 (che esprime l’affidamento a Dio con le parole “In te Signore mi sono rifugiato”).

Un percorso che vuole dunque aiutare i giovani a fortificare la propria fede attraverso l’ascolto della Parola di Dio, e così anche a trovare, all’interno delle relazioni di cui sono quotidianamente protagonisti, la forza e il coraggio per testimoniare in modo sempre più autentico le proprie convinzioni religiose.

Per l’Arcivescovo, che già l’anno scorso aveva predicato in due occasioni gli esercizi di Avvento, queste tre serate saranno una nuova occasione per proseguire con i giovani ambrosiani quel cammino di vicinanza che la Chiesa ha voluto rinnovare con il Sinodo a loro dedicato.

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