Simone Bosetti, vicepresidente dell’Ac giovani, illustra l’esperienza di discernimento e vita comunitaria che partirà in ottobre in diverse sedi in diocesi: «Si può pensare alle proprie scelte esistenziali nella quotidianità, senza appartarsi in isolamento»
di Marta
Valagussa
L’iniziativa “La Rosa dei 20” è un’esperienza di vita comunitaria per giovani, che offre la possibilità di confrontarsi e aiutarsi a discernere, con l’obiettivo di compiere scelte significative per il proprio futuro. La diocesi propone questo tempo di grazia quale espressione della sua pastorale per i giovani, avvalendosi della corresponsabilità apostolica dell’Azione Cattolica che ha lavorato per far sì che questo progetto prendesse vita nel miglior modo possibile.
«Abbiamo sentito forte la chiamata a proporre qualcosa di importante ai nostri giovani e a tutti quelli che vorranno partecipare – spiega Simone Bosetti, vicepresidente Azione Cattolica ambrosiana giovani -. In realtà il richiamo è venuto da diverse parti: lo stimolo che ci ha dato il Vescovo, in uscita dal Sinodo sui giovani, ha focalizzato la nostra attenzione sul numero 161 del documento finale, dove si parlava di vita comune e discernimento. Ma anche papa Francesco, alla Gmg di Cracovia, non ci ha lasciato indifferenti, quando ci invitava a non essere giovani “da divano”, ma a prendere in mano la nostra vita, facendo scelte importanti. Il richiamo più lontano, ma ancora vivo nei nostri cuori, poi, è il Sinodo dei giovani del 2002 con il cardinale Martini», spiega Bosetti.
L’esperienza dura da nove mesi fino al massimo di un anno. «Stiamo aprendo diverse case in molti luoghi della diocesi, la maggior parte ovviamente a Milano. Ma ci teniamo che alcune siano collocate anche nel territorio, per non staccarsi troppo dalla realtà in cui si vive e si lavora – precisa Bosetti -. In Azione Cattolica crediamo fortemente che si possa vivere la quotidianità, pensando alle proprie scelte di vita. Non è necessario ritirarsi in un luogo appartato, in isolamento eremitico. La quotidianità e la comunità saranno strumenti forti per i giovani per sperimentare germi di vita adulta».
Ciascuna esperienza di vita comunitaria sarà composta dalle quattro alle dieci persone, indicativamente tra i 20 e i 30 anni. Il gruppo sarà accompagnato da una équipe formativa, composta da tre figure educative adulte, espressioni di diverse vocazioni, che si prendono cura del gruppo, delle relazioni, delle dinamiche di vita comune. La formazione e il coordinamento delle figure di riferimento sarà a cura dell’Azione Cattolica Ambrosiana. «Pensiamo che questa sia una grande opportunità per i giovani che la vivranno, ma anche per le comunità che ospiteranno. Chi parteciperà sarà anche precursore per altri giovani che cercano la via della felicità e desiderano camminare non più da soli, ma col sostegno di fratelli nella fede» conclude Bosetti.
Chi desidera fare quest’esperienza può scrivere a larosadei20@diocesi.milano.it e fissare un colloquio di conoscenza con i responsabili diocesani dell’iniziativa. È necessario che chi partecipa all’esperienza abbia una figura di riferimento con cui confrontarsi personalmente: la propria guida spirituale, un adulto (laico o consacrato) in cui si ripone fiducia o un educatore. Una volta formato il gruppo ci sarà almeno un incontro introduttivo di conoscenza.
Info: tel. 02.58391328; larosadei20@diocesi.milano.it; www.azionecattolicamilano.it.