I Giovani per la Pace di Sant'Egidio: «Contrapporre le esigenze delle generazioni davanti al Covid ci indigna, serve invece un’alleanza per trovare una via di uscita umana e solidale»
dei
Giovani della Pace di Milano
Comunità di Sant'Egidio
Siamo i Giovani per la Pace di Milano, studenti delle scuole superiori e universitari impegnati accanto ai deboli e agli anziani della nostra città, e ci rivolgiamo a lei per far sentire la nostra voce.
Il frequente tentativo di contrapporre giovani e anziani di fronte alla lotta contro il Covid-19 ci indigna e offende la sensibilità nostra e di tanti come noi che sono cresciuti coi loro nonni o che hanno creato legami di affetto e amicizia con gli anziani del proprio quartiere. Noi non siamo indifferenti e insensibili alla sofferenza degli anziani, ma crediamo che la loro vita abbia ancora molto da dire e da dare.
Alcuni di noi hanno perso persone care nella pandemia. In molti sentiamo la mancanza dei nostri nonni o dei nostri amici anziani isolati negli istituti o nelle lungo degenze. Tanti di noi si sono adoperati per far sentire loro solidarietà e vicinanza con lettere, messaggi, telefonate, portando la spesa o le medicine a chi era solo.
Tutti ben sappiamo che il virus non colpisce solo gli anziani, ma le persone di ogni età: il bisogno di sicurezza degli anziani è una necessità per tutti, anche per noi! Abbiamo però bisogno anche di relazioni sociali e di poter usare al meglio le nostre energie.
Vogliamo farci portavoce di una sete di vita che non è solo nostra, ma anche dei nostri anziani! Il bisogno e il diritto a una vita di amicizie e relazioni è comune e trasversale a ogni età. Per questo siamo contenti che finalmente possano riprendere in sicurezza le visite agli anziani nelle Rsa.
Nessuno si salva da solo: è urgente incoraggiare un’alleanza tra generazioni per trovare una via di uscita umana e solidale dalla pandemia e costruire un’Italia che possa andare più coesa verso il futuro.