Si rifletterà sulla “Gaudete et exsultate” di papa Francesco e in particolare sulla chiamata di tutti alla santità. Sarà allestita la mostra “I santi della porta accanto”

È in calendario per il weekend del 17-18 novembre la prima data utile per gli esercizi spirituali d’Avvento per i giovani dai 20 ai 30 anni, proposta dall’Azione Cattolica ambrosiana. Come ogni anno, gli esercizi per i giovani si svolgeranno all’Eremo San Salvatore (via San Giorgio, Crevenna; iscrizioni segreteria@azionecattolicamilano.it; info e dettagli www.azionecattolicamilano.it).

Il programma è ricco e interessante. Chiave del week-end sarà l’enciclica Gaudete et exsultate di papa Francesco. Tema quindi di riflessione: la santità, in particolare la santità dei giovani.

Il ritrovo è fissato per le 9 di sabato 17 novembre, con le lodi e la prima meditazione. Il silenzio accompagnerà la meditazione dei giovani fino al pranzo. Alle 14.30 è prevista una testimonianza significativa che aiuterà tutti i partecipanti ad approfondire meglio il tema del week-end. Adorazione eucaristica e vesperi fino alla cena. Serata con veglia di preghiera e compieta. La giornata di domenica invece comincerà con la seconda meditazione alle 9. Verrà celebrata la Santa Messa e dopo il pranzo sarà possibile condividere a piccoli gruppi quanto vissuto nei due giorni. La conclusione del ritiro è prevista per le 16.30 di domenica.

Ad aiutare tutti coloro che parteciperanno al week-end ci sarà la mostra “I santi della porta accanto”, realizzata dal Centro culturale San Paolo di Vicenza con la collaborazione dell’Azione Cattolica ambrosiana. La mostra mette in rilievo figure di giovani santi o beati che hanno saputo vivere gli insegnamenti del Vangelo nella loro quotidianità. Figure più o meno conosciute si alternano nei pannelli che illustrano in modo intuitivo e significativo le caratteristiche peculiari di ciascun giovane. La mostra è a disposizione per chiunque volesse esporla nella propria parrocchia o nel proprio oratorio (info: comunicazione@azionecattolicamilano.it).

di Marta Valagussa