L’enciclica «Fratelli tutti» e il cammino in cui è impegnata la Chiesa al centro dell’assise al Centro pastorale ambrosiano (15-19 marzo). Nel programma la relazione centrale di monsignor Martinelli e una Messa presieduta dall’Arcivescovo

di Cristina Conti

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I Francescani a fianco di papa Francesco. È questo lo spirito con cui, dal 15 al 19 marzo al Centro pastorale ambrosiano di Seveso (MB), si terrà l’Esercizio «Sinodalità francescana», nel cui contesto mercoledì 16, alle 18.45, dopo la recita dei vespri l’Arcivescovo presiederà la Messa. «I Francescani si ritrovano tutti gli anni, una volta all’anno, nell’assemblea di Unione delle Famiglie Francescane (UFF) – spiega fra’ Fabrizio Congiu, segretario nazionale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini -. Questa volta abbiamo deciso di concentrarci su due temi caldi, l’Enciclica Fratelli tutti di papa Francesco da cui partiremo per riflettere sulla prospettiva fraterna, e la sinodalità».

Il programma

Aiuto reciproco, corresponsabilità, comunione, condivisione, collaborazione, attenzione al creato: sono solo alcune delle forme con cui si vive la fraternità francescana. Il momento apicale di questa assemblea (vedi qui la locandina) sarà la conferenza tenuta da monsignor Paolo Martinelli, cappuccino e vescovo ausiliare della diocesi di Milano, che rifletterà su come la fraternità sia radice di sinodalità e, viceversa, come alla base del Sinodo ci sia la fraternità. «Abbiamo pensato a questa conferenza come momento di apertura generale. Ci saranno poi tre workshop che ci aiuteranno a riflettere sulla situazione dei francescani oggi in Italia e in più in generale in Europa, dove si trovano molti frati conventuali», aggiunge fra’ Congiu.

Il primo workshop sarà tenuto da fra’ Alfredo Rava e presenterà la situazione del discernimento e dell’abbandono. «La fraternità negli ultimi anni ha dovuto infatti fare i conti con una diminuzione delle presenze in tutta l’Europa occidentale, dovuta allo smarrimento che le persone vivono in questo periodo particolare e alla crisi dell’Ordine Francescano», precisa il segretario nazionale.

Il secondo aspetto su cui verterà la riflessione sarà il rapporto con i laici. A questo proposito ci saranno gli interventi di Luca Piras, ministro nazionale dei secolari, e di Paola Braggion, ex ministro nazionale e magistrato: «Potremo così riflettere su come il carisma francescano sia sempre stato, fin dalla sua origine, aperto a tutti, contro il clericalismo e la chiusura, e su come da sempre abbia abbracciato l’ideale di fratellanza universale». Un tema che riguarda anche il rapporto tra maschile e femminile, realtà complementari anche nell’Ordine: in tutte le attività promosse c’è sempre stata infatti una presenza molto attiva delle donne.

Il terzo ambito toccato sarà infine il rapporto con il carisma. Fra’ Pietro Maranesi, esperto di storia francescana, presenterà la situazione storica e contemporanea del carisma nelle strutture. «Cercheremo di capire come l’obbedienza e uno spirito libero e rivoluzionario, come quello del Vangelo, si concretizzano oggi nel nostro Ordine sia in Italia, sia in Europa», conclude fra’ Congiu.

I lavori si concluderanno con l’assemblea generale, in cui si raccoglieranno i frutti delle riflessioni emerse durante gli workshop e i contributi che verranno condivisi nel corso delle assemblee per conferenze, quella dei Cappuccini, quella dei Conventuali e quella dei Minori.

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