La 13a edizione della campagna «Abbiamo RISO per una cosa seria»: 4000 volontari in 1000 piazze, mercati di Campagna Amica e parrocchie di tutta Italia
Sabato 16 e domenica 17 maggio prende il via la 13a edizione della Campagna nazionale della Focsiv «Abbiamo RISO per una cosa seria – La fame si vince in famiglia», iniziativa che questo anno vede la collaborazione di Confederazione Nazionale Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani dell’Organismo Pastorale della Cei Missio e Antonello Fassari come testimonial.
A pochi giorni dall’apertura di Expo 2015 «Nutrire il Pianeta» e nell’Anno Europeo dello Sviluppo Sostenibile i 34 organismi federati Focsiv sono impegnati con 4.000 volontari in 1000 piazze italiane per denunciare come la fame e la povertà siano uno scandalo e, grazie ai contributi, del valore minimo di 5 euro, che perverranno in cambio del pacco di riso 100% italiano della rete Filiera Agricola Italiana si potranno finanziare 30 interventi a sostegno di 109 comunità contadine in Africa, America Latina e Asia, garantendo la sicurezza alimentare a 30 mila famiglie.
Al centro della Campagna 2015 l’agricoltura familiare come strumento, a livello locale, per garantire una distribuzione equa delle risorse, per rafforzare la salvaguardia dei territori e per migliorare le condizioni di vita delle comunità. Un modello capace di coniugare diritto al cibo e dignità dell’uomo; in grado di restituire alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e poi ad avviare un processo di economia territoriale. Un sistema di sviluppo che pone le proprie radici in una modalità produttiva profondamente diversa da quella proposta dalle multinazionali, che salvaguarda le biodiversità e rispetta le colture e le culture dei diversi popoli e Paesi, nel pieno rispetto e custodia del Creato.
Sono le famiglie, quindi, i giovani, le donne i possibili protagonisti del cambiamento delle proprie condizioni di vita, come alternativa ai sistemi agro-industriali insostenibili proposti dalle multinazionali, attuata grazie al recupero delle tradizioni e alla condivisione comunitaria delle conoscenze e delle buone pratiche. Un processo in grado di innescare circuiti virtuosi di sviluppo rurale sostenibile, di rafforzare le opportunità di accesso e di controllo delle risorse e di affermare la propria sovranità in una visione più ampia di democrazia alimentare.
Ulteriore novità dell’edizione 2015 della Campagna Focsiv è l’aver legato il lavoro dei risicoltori italiani, oggi impoveriti dalle logiche del mercato agroalimentare, a quello dei contadini del Sud del mondo, resi più poveri dalle politiche di accaparramento delle terre – land grabbing – e della scelta delle monoculture. Il pacco di riso 100% italiano offerto nelle piazze rappresenta l’alleanza tra Nord e Sud e, allo stesso tempo, è la consapevolezza che si possono percorrere strade diverse di sviluppo economico, capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità e che possono rivelarsi come il primo passo verso lo sradicamento della fame e della povertà.
La maggioranza di quanti nel mondo sono in una condizione di estrema indigenza e mancanza di cibo sono piccoli agricoltori. Gli interventi di Focsiv, che saranno realizzati dalla Campagna, sono tesi al miglioramento della vita delle famiglie contadine, come risposta alla fame e alla malnutrizione di intere comunità e al conseguente miglioramento della qualità della vita, della salute, dell’educazione, dell’istruzione e della condizione della donna.
Info: www.abbiamorisoperunacosaseria.it