Videointerviste al cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, e a Nathalie Becquart, sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi, intervenuti al convegno promosso dalla Fondazione Martini sul magistero del Cardinale
Un confronto a più voci sulla figura e sul magistero del cardinale Carlo Maria Martini, a vent’anni dalla fine del suo episcopato ambrosiano (8 settembre 2002) e a dieci dalla sua scomparsa (31 agosto 2012), a partire dal VI volume dell’Opera omnia del Cardinale, «Farsi prossimo», recentemente pubblicato da Bompiani. È quanto ha promosso la Fondazione Carlo Maria Martini lunedì 16 maggio presso l’Auditorium San Fedele di Milano: un’occasione di rilettura del percorso martiniano, con una particolare attenzione al tema della “carità”.
Tra gli intervenuti, il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e autore del volume Fraternità segno dei tempi. Il magistero sociale di Papa Francesco. «“Farsi prossimo” è la traduzione pratica, oltre che del comandamento evangelico dell’amore, anche del superamento dei limiti della globalizzazione, che escludono per esempio gli stranieri dalla nostra logica».
Presentando il suo libro, il Cardinale rileva: «Fratelli tutti è il compendio del pensiero sociale del Pontefice. Dobbiamo imparare a vivere insieme nella casa comune». Il Cardinale parla anche dell’esperienza vissuta con la sua famiglia durante la seconda guerra mondiale, e in particolare dell’accoglienza ricevuta in Canada: «L’accoglienza ancora oggi è il primo passo indispensabile». Ecco l’intervista che ha rilasciato.
Per seguire la società di oggi secondo la visione cara al cardinale Martini, «la Chiesa non ha altra strada che quella della sinodalità», convertirsi e diventare realmente «popolo di Dio», in cui tutti sono protagonisti. Ne è convinta Nathalie Becquart, sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi, intervenuta al convegno: «La vocazione della Chiesa per il mondo di oggi è la sinodalità, una Chiesa caratterizzata da rapporti fraterni, dall’ascolto reciproco e dalla prossimità».
Becquart parla anche dell’affermazione del ruolo delle donne nella Chiesa. Un cammino iniziato con il Concilio Vaticano II, che ha fatto alcuni passi di una strada ancora lunga, ma che può contare sulla volontà di papa Francesco, del tutto favorevole a una presenza femminile più incisiva. Ecco l’intervista che ha rilasciato.
L’incontro è stato aperto dai saluti di monsignor Franco Agnesi, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Milano, e di Carlo Casalone SI, Presidente della Fondazione Carlo Maria Martini, che ha condotto la serata con la giornalista Lucia Capuzzi. Sono intervenuti anche monsignor Luca Bressan (Vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale dell’Arcidiocesi di Milano), Silvia Landra (medico psichiatra, referente per la formazione della Casa della Carità) e Paolo Foglizzo (curatore del volume Farsi prossimo).