Le offerte raccolte alle porte delle chiese e le donazioni bancarie e postali saranno destinate a favore dei migranti raccolti nel campo in Bosnia Erzegovina
È destinata all’emergenza profughi in atto in Bosnia Erzegovina, la Quaresima di Carità 2021 della Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba, che si concretizzerà con una raccolta di offerte nel fine settimana del 20 e 21 marzo. Catastrofe umanitaria: questa è la definizione di ciò che sta accadendo ai migranti in terra di Bosnia, lungo la cosiddetta “rotta balcanica”. L’obiettivo del gesto di carità è, in particolare, portare un aiuto concreto ai profughi raccolti nel campo di Lipa.
«Un campo-fantasma»: così don Ettore Dubini, vicario della Comunità pastorale e responsabile di Zona della Caritas, ha presentato la situazione di Lipa, dove vivono circa 900 profughi, in condizioni rese ancora più precarie da un incendio che, all’inizio dell’anno, aveva fatto venire meno acqua corrente ed elettricità.
Dopo la distribuzione di legna da ardere nei primi giorni dell’emergenza, ora l’intervento di Caritas Ambrosiana, Caritas Italiana e Ipsia è entrato in una nuova fase. Da qualche giorno è in funzione un refettorio da campo, allestito per permettere ai profughi di mangiare in un posto riscaldato e coperto. D’accordo con le autorità locali, la tensostruttura, realizzata grazie al finanziamento di tanti sostenitori italiani, consentirà di migliorare le condizioni di vita dei profughi, esposti alle intemperie e al freddo, a rischio di assideramento e di infezioni dovute alla precaria situazione igienica.
Per questo Caritas Ambrosiana, Caritas Italiana e Ipsia hanno offerto la loro collaborazione anche per assicurare un’assistenza sanitaria adeguata, indispensabile tanto più in un contesto come quello attuale, che espone i migranti al rischio di contagio da Covid 19: saranno garantiti farmaci e verrà acquistata un’ambulanza, da donare all’ospedale cittadino.
A queste attività contribuirà la raccolta di offerte che avrà luogo sabato 20 e domenica 21 marzo alle porte delle chiese della Comunità pastorale. È stato anche illustrato il corrispettivo delle diverse donazioni: con 10 euro si possono regalare farmaci, con 20 euro si partecipa all’acquisto dell’ambulanza, con 50 e 100 euro si sostiene il refettorio.
Oltre che nei pressi delle chiese, donazioni si possono effettuare tramite un bonifico bancario intestato a Parrocchia S. Maria Nascente – Caritas (Iban IT27E0832951270000000201141, Bcc Brianza e Laghi – Filiale di Erba; causale: Quaresima di carità – Emergenza profughi in Bosnia), oppure il ccp n. 000013576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus (via San Bernardino 4 – 20122 Milano), oppure il cc bancario intestato a Caritas Ambrosiana Onlus (Iban IT82Q0503401647000000064700, presso Bpm; causale: Emergenza profughi nei Balcani). Queste offerte sono detraibili fiscalmente.