La Fondazione accompagna i giovani all’inserimento occupazionale e aiuta gli adulti alla riqualificazione professionale. Sabato 15 ottobre convegno in Cattolica con saluto dell’Arcivescovo
di Cristina
CONTI
Si svolgerà sabato 15 ottobre, presso la Sala Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (largo Gemelli 1, Milano), il convegno «5.0-50 anni di Enaip Lombardia, 50 anni di impegno formativo e sociale», in occasione del 50esimo anniversario della Fondazione.
«Per celebrare questa ricorrenza abbiamo voluto organizzare una serie di eventi che ci aiutino a riflettere sulla nostra storia, per guardare al nostro passato e interrogarsi sulle sfide del presente e del futuro», spiega Martino Troncatti, presidente della Fondazione Enaip Lombardia. Una realtà che ha offerto attività formative a tante generazioni di ragazzi e che ha seguito la rivoluzione industriale lombarda. «Abbiamo perseguito fin dall’inizio la logica dello sviluppo integrato, cercando di inserire i giovani nel mercato del lavoro. I nostri corsi prevedono sempre il 60% di formazione in aula e il resto in azienda per acquisire competenze sul campo», aggiunge.
Alla scoperta delle proprie attitudini
Dalle attività manuali, come quelle di tornitori e manutentori, a quelle del terziario, come la cucina e l’accoglienza, fino al restauro di beni artistici e culturali e alle professioni legate alle nuove tecnologie. Con una formazione a tutto tondo che va dalle lezioni allo studio dei manuali, dai laboratori al confronto diretto con la realtà produttiva, i ragazzi imparano e capiscono le loro vere attitudini. Ma, grazie ai corsi Enaip, anche gli adulti possono reinventarsi. «Offriamo ogni anno possibilità di riqualificazione professionale anche a 10 mila adulti – conferma Troncatti -. L’offerta formativa spazia dalle professioni sanitarie e di cura fino alle attività che prevedono un’imprenditorialità elevata».
Uno sguardo attento ai cambiamenti della società e sempre pronto a intercettare i bisogni del territorio. «Tra le sfide che ci prepariamo ad affrontare c’è quella di intercettare con i nostri corsi i potenziali Neet, i ragazzi cioè che non studiano e non lavorano, e di affiancare alle professioni più tradizionali specializzazioni sempre più vicine ai cambiamenti tecnologici che stanno avvenendo nella nostra società, dai programmatori ai manager dei beni culturali e del tempo libero. Siamo attenti anche a chi ha perso il lavoro durante i lockdown», conclude il presidente.
Il convegno
Il convegno si aprirà alle 9.30. Dopo un breve saluto di Alessandro Tarpini, direttore della Fondazione in Lombardia, ci saranno un intervento dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, e i saluti istituzionali del presidente della Regione Attilio Fontana e di Giovanni Marseguerra, Prorettore vicario e Delegato dell’Offerta formativa della Cattolica. Alle 10.30 seguirà una tavola rotonda dal titolo «I mutamenti sociali, la transizione digitale e la formazione al lavoro», a cui parteciperanno Ivana Pais (professoressa ordinaria di Sociologia economica alla Cattolica), Giovanni Fosti (presidente della Fondazione Cariplo) e Roberto Rossini (coordinatore della ricerca sulla transizione digitale).
Dopo alcuni ringraziamenti e riconoscimenti, si proseguirà alle 12.30 con gli interventi dedicati al bilancio di 50 anni di impegno formativo e sociale, con la partecipazione di Erica Mastrociani (presidente nazionale Enaip), Tiziano Treu (presidente dello Cnel e già ministro del Lavoro) e dello stesso Martino Troncatti. Il convegno sarà inoltre accompagnato da interventi musicali di Milano Luster Brass.
Per partecipare occorre registrarsi sul sito www.enaiplombardia.eu