Riparte la formazione degli educatori di preadolescenti e adolescenti su un tema che chiede di realizzare subito la «Chiesa dalle genti»

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Anche l’Oratorio – che attraversa una fase di profondo ripensamento all’interno del percorso “Oratorio 2020” –  è chiamato a fare la sua parte nel momento di essere «Chiesa dalle genti». Soprattutto agli educatori è chiesto di mettersi in gioco per capire il senso dell’accoglienza, soprattutto di quanti appartengono a famiglie di altri Paesi e di altre culture e lingue: ragazzi stranieri “di seconda generazione”, che rischiano di rimanere “fuori” dal contesto in cui di fatto sono nati; preadolescenti e adolescenti che hanno seguito i loro genitori nell’avventura, spesso triste e controversa, dell’immigrazione e hanno bisogno di ritrovare una “casa”, per crescere serenamente.

Ecco allora nella proposta di EduCare 2019 l’idea di Oratorio come “casa”, per aiutare a capire come gli educatori si possono porre – da fratelli maggiori – nei confronti di tutti per “fare con” e non solo per “fare per”, e di come la comunità educante può invitare ragazzi e ragazze a vivere un’appartenenza forte, che poi si traduce in relazioni vere e in esperienze che plasmano e orientano.

Gli educatori di preadolescenti e adolescenti sono fra i protagonisti del processo che forma un nuovo volto di Chiesa, quella che papa Francesco e l’Arcivescovo chiedono di costruire.

Gli incontri di EduCare vogliono andare al cuore della questione dell’accoglienza di tutti, soprattutto dei minori di altra origine e delle loro famiglie, capendo innanzitutto il senso (primo incontro) e la radice dell’essere “per tutti, E poi sperimentando, attraverso la formula del laboratorio (secondo incontro), che cosa significa accogliere, integrare, dare appartenenza e riconoscimento, rendere protagonisti: in una parola far sentire “tutti” a casa propria. Ci sono infine buone pratiche che possono aiutare a capire che questo stile è già vivo in moltissime comunità: la testimonianza virtuosa (terzo incontro) di chi già mette in atto lo stile della “Chiesa dalle genti” e del dialogo con famiglie e ragazzi anche di altre religioni può invitare gli educatori a trovare fiducia ed entusiasmo, per mettere in moto nuove azioni, nei confronti di tutti, e contribuire a costruire l’Oratorio del prossimo futuro.

Sul territorio diocesano saranno attivate otto sedi, nelle quali gli incontri si svolgeranno dalle 20.45 alle 22.30 (apertura della segreteria alle 20.15): Lecco (oratorio San Luigi, piazza Sagrato Basilica 2), 9, 16 e 23 settembre; Samarate (oratorio San Carlo, via Statuto 9), 9, 16 e 23 settembre; Rozzano (oratorio Sant’Angelo, viale Romagna 26), 10, 17 e 24 settembre; Varese-Brunella (oratorio Emmaus, via Crispi 2), 10, 17 e 24 settembre; Seregno (oratorio San Rocco, via Cavour 85), 11, 18 e 25 settembre; Busto Arsizio (oratorio San Luigi, via Miani 3), 11, 18 e 25 settembre; Bareggio (oratorio San Luigi, via IV Novembre 42), 12, 19 e 26 settembre; Milano (oratorio Redentore, via Palestrina 7), 12, 19 e 26 settembre; Gorgonzola (oratorio San Luigi, via Matteotti 30), 13, 20 e 27 settembre.

EduCare Full

La formula Full prevede la concentrazione dei contenuti dei tre incontri in un’unica giornata (relazione frontale; laboratorio; esperienza), dalle 9.30 alle 16 (apertura segreteria alle 9, con possibilità di pranzo al sacco presso la sede del corso): sabato 12 ottobre a Milano (oratorio Ognissanti, via Bessarione 25)

Iscrizioni on line dal 26 agosto collegandosi a www.chiesadimilano.it/pgfom.
Info: tel. 02.58391355; segreteriafom@diocesi.milano.it

Contributo per la partecipazione: 10 euro a persona, da versare al primo incontro.
Al termine delle tre serate verrà distribuita la dispensa con i contenuti del corso.

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