Sono Francesca Mercurio (il pensiero e la figura), Nicola Carlo Bordogna (rapporto tra Bibbia e cultura), Gonzalo Abadie Vicens e Guillermo Buzzo Sarlo (esperienze e progetti pastorali). Menzione speciale al compositore Paolo Rimoldi. Premiazione col cardinale Scola in Curia a Milano
Sabato 21 maggio, alle 11, presso il Salone della Curia Arcivescovile di Milano (piazza Fontana 2, Milano), si terrà la cerimonia di premiazione del Martini International Award 2014-2015, (seconda edizione). A premiare i vincitori sarà l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola.
Il Premio, avviato nel 2013 dall’Arcidiocesi di Milano e ora continuato con il coordinamento della Fondazione intitolata al Cardinale, si propone di ricordare la figura e l’opera di Carlo Maria Martini e di tenere vivo lo spirito che ha animato il suo impegno.
La Giuria – presieduta da Pierangelo Sequeri (presidente) e composta da Gianantonio Borgonovo, Ferruccio de Bortoli, Lucia Capuzzi, Jean-Paul Hernandez, Giuseppe Laras, Vittoria Prisciandaro, Maurizio Teani, Roberto Vignolo e Virginio Pontiggia (segretario) – ha reso noti i titoli dei lavori dei partecipanti che riceveranno il premio di € 5000 per ciascuna delle tre sezioni.
Per la prima sezione (dedicata allo studio del pensiero e della figura di Carlo Maria Martini) il premio è stato assegnato al lavoro di Francesca Mercurio, Carletto contatore di stelle, una storia per ragazzi e per adulti da leggere insieme in famiglia, «per mettersi in ascolto della storia di un uomo prima ancora che di un vescovo quale è stato Carlo Maria Martini».
Per la seconda sezione (dedicata all’approfondimento del rapporto tra Bibbia e cultura nel mondo di oggi: arte, letteratura, filosofia, scienza, economia, politica, religioni, spettacolo, ecc), il premio è stato assegnato al lavoro di Nicola Carlo Bordogna, L’insufficienza della pena. Verso un ripensamento in prospettiva riparativa, un breve saggio che trae ispirazione, in sintonia con la riflessione di Carlo Maria Martini, dalla tradizione biblica e dalla sua visione non unicamente retributiva della giustizia per ricomprendere le moderne pratiche di giustizia riparativa.
Per la terza sezione (dedicata a esperienze e progetti pastorali ispirati allo stile del Cardinale) il premio è stato assegnato al lavoro di Gonzalo Abadie Vicens e Guillermo Buzzo Sarlo, Discipulado catecumenal de Adultos (DcA). Un itinerario inspirado en el pensamiento y la obra del Card. Carlo María Martini, un’esperienza di catecumenato per adulti attiva in diverse parti dell’Uruguay da una decina d’anni e ispirata alla lettura catechetica del Vangelo di Marco proposta dal cardinale Martini. Una scelta che riflette tra l’altro l’ampliamento della dimensione internazionale di questa seconda edizione del Martini International Award, con l’ammissione di quattro lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo.
Una menzione speciale della Giuria è andata al lavoro musicale del compositore Paolo Rimoldi Due celebrazioni della Parola: Cantata interiore e Cantate des vivants, un dittico ispirato all’idea di musica come “luogo teologico”, creazione di spazio sonoro per una liturgia della Parola.