Una campagna social per il “reclutamento” di nuovi volontari, la formazione degli operatori (il 4 ottobre al via un corso), la fornitura di tablet perché «nessuno resti indietro»

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Foto dal sito Envato Elements

di Luca Franchini

Senza restrizioni, dopo due anni di pandemia. Senza risparmio di creatività e di impegno, nel tentativo di trovare strade di successo e riscatto per tanti bambini, che vanno sottratti al rischio dell’abbandono. Ma anche, in alcuni casi, senza risorse sufficienti, perché i volontari non bastano mai.

Digerito ormai l’avvio dell’anno scolastico, i doposcuola, parrocchiali e non, si stanno riorganizzando per la riapertura, sistemando gli spazi, aprendo le iscrizioni alle famiglie. Occupandosi di bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria inferiore, ma anche – in alcuni casi – di studenti delle superiori. E cercando nuovi volontari. Secondo Caritas Ambrosiana, nonostante alcune chiusure durante la pandemia, sono circa 200 (ma probabilmente di più) i doposcuola che in diocesi trovano ospitalità in oratori e spazi parrocchiali. I volontari che stanno tornando in azione in presenza, ma in parte proseguendo il supporto a distanza, sono nell’ordine delle migliaia.

È un contingente di dimensioni imponenti. Ma che necessita di essere consolidato: per questo Caritas sta stimolando le candidature in tutto il territorio diocesano, grazie a una campagna promozionale condotta tramite web e social network. A settembre si sono proposti quasi 80 aspiranti volontari: sono stati orientati a diverse realtà territoriali, per incontrare i coordinatori dei doposcuola e concordare le modalità di inserimento nelle équipe, ma la campagna prosegue, perché c’è bisogno di altre energie a favore dei bambini.

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Foto dal sito Envato Elements

In contemporanea, riprende anche l’attività formativa rivolta agli operatori di doposcuola. Nel fine settimana di inizio ottobre si chiudono le iscrizioni al corso «L’orientatore al doposcuola», rivolto a chi si occupa di una particolare categoria di ragazzi: quelli giunti alla fine del ciclo delle scuole secondarie inferiori (cioè che frequentano la “vecchia” terza media), che provano a immaginarsi il loro immediato futuro e cercano di scegliere una scuola in linea con le proprie capacità e i propri interessi. Il corso per orientatori inizierà martedì 4 ottobre e occuperà anche i due martedì successivi. Iscrizioni e informazioni (anche su altri temi) scrivendo a doposcuola@caritasambrosiana.it

Infine, portando a compimento il progetto «Nessuno resti indietro», avviato in piena pandemia con l’obiettivo di fornire strumenti digitali alle famiglie che ne avevano bisogno per affrontare la didattica a distanza, Caritas sta distribuendo 60 tablet (frutto di donazioni) ai doposcuola che li richiedono per potenziare le loro attività. Con quest’ultima tranche di consegne, il progetto, che ha raccolto fondi ma anche computer e tablet usati, ha distribuito più di 450 device in due anni, sia a famiglie che a gruppi di volontariato.

 

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