La XIII sessione convocata a Villa Sacro Cuore di Triuggio sotto la presidenza dell’Arcivescovo, lavorerà sulla ricezione della “Christus vivit” in Diocesi

di Valentina SONCINI
Segretaria del Consiglio pastorale diocesano

Sinodo dei giovani_7

Sabato 23 e domenica 24 novembre, a Villa Sacro Cuore di Triuggio, si terrà la XIII sessione di lavoro del Consiglio pastorale diocesano, sul tema sarà “Per la ricezione nell’Arcidiocesi ambrosiana dell’Esortazione apostolica post-sinodale di papa Francesco ai giovani e a tutto il mondo Christus vivit”.

Il Consiglio aveva trattato il tema già a febbraio 2017, a ridosso dell’uscita del documento preparatorio e della Lettera del Papa che avviavano la riflessione sul tema in vista del Sinodo celebrato poi nel 2018. L’analisi del Consiglio allora si era concentrata sulla situazione dei giovani e le questioni di pastorale giovanile, cercando di rilevare difficoltà e buone esperienze sul territorio.

In questa prossima sessione, dopo tutto l’ampio percorso sinodale svolto, si intende lasciare ampio spazio alla centralità del tema raccolto nello stesso titolo dell’esortazione post-sinodale Christus vivit. Veramente al centro della questione va colto il fatto sempre nuovo della prossimità di Dio all’uomo e dunque a ciascun giovane, un evento che vivifica, illumina, rilancia. Il Consiglio intende essere occasione per far emergere questa strepitosa e mai sufficientemente compresa novità, da cui partire per capire come l’agire pastorale possa prendere forma.

I lavori del Consiglio iniziano già nelle Zone, attraverso il confronto tra i consiglieri. Le sintesi di questi lavori apriranno la sessione a Triuggio. Seguirà poi la testimonianza di giovani che racconteranno il modo con il quale i contenuti della Christus vivit sono vivi e presenti nella loro esistenza. Questo intende essere un elemento di provocazione per interrogarsi, prima a gruppi il sabato e poi in assemblea domenica, sulle modalità che la pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi potrebbe assumere per meglio accompagnare i giovani nella loro ricerca di Dio. Un tale lavoro non riguarda evidentemente solo i giovani; tutta la comunità ecclesiale nelle sue diverse forme è chiamata a lasciarsi provocare dagli orizzonti di vita che Christis vivit intende aprire.

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