Redazione

Domenica 27 novembre la diocesi di Milano celebra la sua annuale Giornata di Avvenire, con la consueta diffusione straordinaria del quotidiano nelle parrocchie. In vista di questo appuntamento, l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali ha promosso un incontro che si è svolto sabato 19 novembre presso la Casa Schuster di via S. Antonio. E’ stato un momento di riflessione che ha permesso di approfondire i motivi di apprezzamento del quotidiano, comprendendone l’autorevolezza all’interno del panorama della stampa italiana.

Domenica 27 novembre la diocesi di Milano celebra la sua annuale Giornata di Avvenire, con la consueta diffusione straordinaria del quotidiano nelle parrocchie.

Il tema, «Avvenire, una presenza di qualità», èripreso da un intervento del cardinal Tettamanzi che anche quest’anno ha scritto un messaggio alla diocesi in occasione della Giornata.

In vista di questo importante appuntamento, l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali ha promosso un incontro che si è svolto sabato 19 novembre presso la Casa Schuster di via S. Antonio.

E’ stato un momento di riflessione che ha permesso di approfondire i motivi di apprezzamento del quotidiano dei cattolici, comprendendone l’autorevolezza all’interno del panorama della stampa italiana.

Dopo la preghiera iniziale, Ruggero Eugeni, docente all’Università cattolica, ha trattato il tema «La stampa di ispirazione cristiana nello scenario della stampa italiana». E’ seguito l’intervento di Francesco Ognibene, giornalista di Avvenire, su «La promozione della cultura della vita. L’impegno di Avvenire».

Dopo il dibattito, don Gianni Zappa, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, e Vittorio Pignatelli hanno illustrato «Come vivere la giornata del quotidiano cattolico in diocesi».

Intanto, segnali positivi giungono da molte parrocchie della diocesi: nella settimana che precede la Giornata di Avvenire è cresciuto il numero di copie del quotidiano che sono state prenotate e che animatori e buonstampisti diffondono tra la gente alle Messe festive. Per la Giornata sono state diffuse inoltre locandine in tutte le parrocchie della diocesi.

Segno che forse è stato colto il crescente impegno di Avvenire per mettere nelle mani delle comunità cristiane e dei credenti uno strumento di informazione all’altezza delle grandi questioni dell’attualità, dalla bioetica al lavoro, dai giovani alla famiglia, in modo che possano sentirsi accompagnati nel costruire giorno dopo giorno un proprio giudizio coerente con la fede.

Con Avvenire a testa alta, dunque: un quotidiano che, grazie anche alle pagine domenicali di Milano Sette, si propone come lettura alternativa o del tutto nuova per tantissimi cattolici che lo conoscono poco.

Alle parrocchie che ancora non lo fanno, Avvenire propone di rendere stabile l’amicizia nata in occasione della Giornata, adottando il progetto «Portaparola» per la diffusione del quotidiano come importante strumento culturale nella vita della comunità.

I contenuti del progetto «Portaparola» trovano spazio nella pagina pubblicata ogni mercoledì e nata tre anni fa come frutto del nuovo progetto editoriale e grafico di Avvenire.

Lo staff di Avvenire èsempre a disposizione (e-mail: portaparola@avvenire.it; tel. 02.67.80.343; fax 02.67.80.483) anche dopo lo svolgimento della Giornata.

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