Offerte agli ospiti grazie alla collaborazione con NGC Medical, comprendono anche il pranzo della vigilia

Refettorio Ambrosiano

Non una, ma dieci “Cene di Natale” al Refettorio Ambrosiano. Grazie alla collaborazione con NGC Medical, il Refettorio Ambrosiano potrà offrire ai suoi ospiti durante le feste natalizie 10 cene speciali.

L’operazione partirà venerdì 22 dicembre, si concluderà martedì 9 gennaio e comprenderà il pranzo della vigilia, il 24 dicembre. Per tutto questo periodo, gli ospiti troveranno a tavola ricette e un servizio svolto dai volontari che, in sintonia con i principi e i valori anti-spreco e solidali cui si ispira il Refettorio Ambrosiano, sapranno far rivivere il clima natalizio anche a chi ne è escluso.

«Al Refettorio Ambrosiano ogni persona è un ospite di riguardo e durante questi giorni di festa, i più difficili per chi si trova in difficoltà, troverà da noi un ambiente ancora più accogliente, grazie a questa nuova collaborazione tra il Refettorio Ambrosiano e una realtà produttiva che ha voluto restituire alla collettività il successo ottenuto, pensando alle persone che si trovano in una condizione di maggiore debolezza», spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana.

«Il 2017 è stato ancora un anno in crescita per NGC Medical e la conclusione vuole essere in linea con i risultati conseguiti e con lo spirito aziendale – afferma l’amministratore delegato di NGC Medical, Davide Arcidiacono -. Per questo NGC ha accolto con entusiasmo la proposta della Caritas Ambrosiana di supportare dieci cene destinate a cento commensali, da offrire a persone in difficoltà presso il Refettorio Ambrosiano. Per il management della Società è stata una occasione particolare per articolare in un campo differente la missione di NGC, che la vede costantemente impegnata a sostenere le attività volte al miglioramento della qualità della vita. E la possibilità di affiancarsi alla Caritas Ambrosiana è garanzia di operare a livello di eccellenza anche in questo settore. Lavorare per il cambiamento e l’innovazione non può prescindere dall’impegno a donare un sorriso a chi più è in difficoltà».

 

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