Dal 9 marzo online interviste, testimonianze e riflessioni sui contenuti centrali di un Pontificato avviato il 13 marzo 2013
di Pino
NARDI
È la sera del 13 marzo 2013. Tutto il mondo attende di sapere il nome del nuovo Papa dopo la fumata bianca. Eccolo: Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires. Sono passati 10 anni dall’elezione di papa Francesco, «preso alla fine del mondo», per affrontare le tante questioni aperte nel cammino della Chiesa e nella testimonianza cristiana in un mondo in grande trasformazione, che vive un «cambiamento d’epoca».
Subito la novità
Già da quell’iniziale e colloquiale «buonasera» si è intuita la portata di grande novità nello stile del suo Pontificato. Un decennio molto ricco di spunti, di sollecitazioni, di invocazioni a vivere la fede cristiana con autenticità, essenzialità, con un’apertura al dialogo con tutti, perché siamo «fratelli tutti», al di là della propria fede o appartenenza etnica o culturale. Un dialogo intenso con le altre confessioni cristiane con un grande slancio sull’ecumenismo, con i «fratelli maggiori» ebrei, ma anche con il mondo dell’Islam in più occasioni diventate ormai storiche di incontro e maggiore conoscenza reciproca, per cercare di superare progressivamente tutti i macigni che la storia, in particolare quella recente, ha frapposto tra cristiani e musulmani.
Analisi e moniti
Un magistero ricchissimo quello che papa Francesco ha donato e continua donare alla Chiesa e al mondo, aiutando a fornire chiavi di lettura di una realtà sempre più complessa attraverso il suo magistero sociale a partire dall’enciclica Laudato si’, così carica di implicazioni storico-politiche, per un’ecologia integrale che coniughi la salvaguardia del creato con la giustizia sociale, anche per una trasformazione del sistema economico oggi a egemonia neoliberista in una logica più solidale.
Non sono mancate le sue lacrime e i suoi moniti soprattutto davanti all’assurdità delle guerre in tutto il mondo, con particolare attenzione in quest’ultimo anno alla fratricida strage quotidiana in Ucraina. Ma anche di fronte ai tanti, troppi morti nel Mediterraneo, definito un cimitero in mare: da Lampedusa, primo suo viaggio fuori dal Vaticano, alle tragiche notizie di questi giorni di Cutro in Calabria.
E ancora, l’attenzione al ruolo delle donne, in particolare nella Chiesa (con nomine inedite ai vertici ecclesiali), ai giovani (ai quali ha dedicato un Sinodo dei vescovi), alle famiglie, perno della vita di ciascuno.
Il nostro grazie
Su questi temi Chiesadimilano.it intende approfondire la testimonianza e il magistero di papa Francesco, ogni giorno per i lettori-navigatori del portale diocesano.
È il nostro modo di dire grazie al Papa per il dono del suo servizio petrino attento a ognuno e in particolare ai più fragili. Un Pontificato che realizza pienamente la grande ricchezza del Concilio Vaticano II e che riprende e attualizza il magistero di un grande predecessore, san Paolo VI, a noi ambrosiani particolarmente caro.
Auguri papa Francesco, guida spirituale e faro non solo per i cattolici, ma per tutti gli uomini e donne di buona volontà.
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