È il messaggio rivolto dall’Arcivescovo nel video, disponibile lunedì 1 giugno su YouTube, a conclusione della serie «Un minuto con l’Ac»
di Marta
VALAGUSSA
Ieri si è conclusa l’iniziativa «Un minuto con l’Ac», che dal 16 marzo ha accompagnato tutta l’Azione cattolica, ma in realtà la Diocesi intera, giorno dopo giorno, lungo la quarantena forzata. Un video al giorno, della durata di circa un minuto, proposto da assistenti e laici dell’Azione cattolica ambrosiana. Sono stati settanta i video pubblicati sul canale Youtube dell’Associazione (acmilanotv), alcuni dei quali visualizzati più di mille volte. Un accompagnamento costante e fedele nelle giornate più difficili, ma anche nella Fase 2, dove la vita di molti è ripresa con impegni lavorativi e sociali. L’Azione cattolica ambrosiana ha deciso di farsi vicina ogni giorno, entrando in punta di piedi nelle case, nei computer e nei cellulari di chi cercava una «buona notizia», un messaggio incoraggiante, una parola significativa.
Per chiudere quindi l’iniziativa e rilanciare una fase nuova di progettazione e lavoro condiviso, è l’Arcivescovo stesso che ha deciso di registrare «un minuto con l’Ac», lanciando proprio all’Associazione un messaggio forte e chiaro, legato ai mesi che ci aspettano e al periodo impegnativo che si apre all’orizzonte. «Dopo l’alluvione, quando il fiume si ritira dal terreno che ha invaso, il terreno è più fertile di prima» dice l’Arcivescovo all’inizio del video. «Però di solito rimangono anche un mucchio di porcherie che il fiume ha trascinato – continua -: sassi, rami, sacchetti di plastica, rottami. Il terreno, quindi, prima di essere seminato di nuovo, deve essere liberato da tutti questi detriti. Vi consegno come compito, finita questa alluvione che è stata l’epidemia, quello di liberare il terreno da tutto ciò che di improprio, di brutto, di schifoso si è depositato. E vi raccomando il brano del Vangelo di Matteo che parla del terreno pieno di sassi o pieno di spine. Ecco il compito che vorrei affidare a tutti, specialmente a quelli dell’Azione cattolica: essere disponibili a liberare il terreno dai detriti, dai sassi, cioè da tutte quelle rigidità, da tutti i punti fermi che uno non vuole mai discutere, quelle posizioni tenute per puntiglio. Liberare il terreno dai sassi, perché il terreno possa ospitare un seme che possa produrre frutto. Liberare il terreno da tutti i rovi, da tutte le parole inutili, dalle parole amare, da tutte le distrazioni, dalle preoccupazioni che soffocano la vita, la speranza, la gioia. Liberare il terreno dai sassi, liberare il terreno dai rovi, perché il seme della Parola di Dio possa essere seminato e produrre molto frutto, dove il trenta, dove il sessanta, dove il cento per uno. Prepariamo il terreno per una nuova seminagione».
Il messaggio dell’Arcivescovo è stato ricevuto con grande entusiasmo dalla presidenza dell’Azione cattolica ambrosiana, la cui presidente diocesana, Silvia Landra, dice: «È un esame di coscienza collettivo quello a cui ci ha richiamato il nostro vescovo. Accorgersi dei detriti insieme è il primo passo da fare. In seconda battuta, crediamo che chi lavora sui beni condivisi lo fa per tutti. Se togliamo i detriti, non lo facciamo solo per noi, ma per l’intera società, che in un momento come questo ha più che mai bisogno di solidarietà». Il video integrale sarà disponibile a partire da lunedì 1 giugno, sul sito dell’Azione cattolica ambrosiana (www.azionecattolicamilano.it) e sul canale Youtube dell’Associazione (acmilanotv).