«Episodi che devono far riflettere chi ha responsabilità educative»: così l’Arcivescovo a «Che tempo che fa». Pubblichiamo il video del suo intervento
«Uno schiaffo per una città che non lo meritava, in un contesto di incontro che non lo meritava»: così monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, intervenendo ieri sera alla trasmissione di Raitre «Che tempo che fa», ha definito gli episodi di violenza di cui alcune giovani sono state oggetto nella notte di Capodanno a Milano.
L’Arcivescovo ha proseguito raccontando l’episodio in cui, da giovane scolaro, aveva ricevuto uno schiaffo che sentiva di non meritare: «Quando uno riceve uno schiaffo che sa di non meritare, questo suscita rabbia, risentimento, voglia di reagire con aggressività». Lo schiaffo «che la città ha ricevuto, questa umiliazione che le ragazze coinvolte hanno subito, è un elemento che fa molto soffrire, bisogna stare molto vicino alle vittime perché temo che un’umiliazione così aggressiva possa lasciare una traccia profonda di paura, di risentimento e voglia di farla pagare».
Delpini ha anche ammesso di essersi chiesto: «Chi sono questi tali che fanno queste cose, da dove vengono, chi gli parla, come si fa a farli ragionare?». Per chi ha «responsabilità educative, come la Chiesa, come tante altre istituzioni», episodi «così umilianti per chi li subisce e per le città in cui si svolgono, devono suscitare anche una riflessione su da dove viene questa violenza: non so se è più aggressiva di quella di altri tempi, certo è quella del nostro tempo e noi abbiamo la responsabilità di comprendere, dialogare, intervenire e non rinunciare mai al compito di educare».