Celebrazione riservata per mezzo del Procuratore monsignor De Scalzi: da questo momento in ogni Messa si ricorda il nome del vescovo Mario; preghiere per lui nelle funzioni di domenica 10 e domenica 24 settembre (quando farà l’ingresso solenne)

presa di pessesso arcivescovo delpini (AP)

Pubblichiamo le immagini della celebrazione dell’Ora terza svoltasi questa mattina nel Duomo di Milano, nella quale l’Arcivescovo eletto monsignor Mario Delpini – per mezzo del Procuratore monsignor Erminio De Scalzi, Vescovo ausiliare emerito – ha preso possesso canonico dell’Arcidiocesi, diventando a tutti gli effetti il nuovo Arcivescovo. Termina così il mandato di Amministratore apostolico del cardinale Angelo Scola, da oggi Arcivescovo emerito.

«La scelta della presa di possesso per procura – come ha spiegato il Cancelliere arcivescovile monsignor Marino Mosconi – consente di differire l’ingresso solenne, con il concorso “del clero e del popolo”, alla data del 24 settembre, per predisporre al meglio le cose e per valorizzare la celebrazione della Vigilia di Sant’Anatalo e tutti i Santi Vescovi Milanesi, Solennità nella Chiesa Cattedrale».

Nella celebrazione – alla presenza dei Vescovi ausiliari, degli Ordinari diocesani, del Capitolo Metropolitano e di una rappresentanza di fedeli – il Moderator Curiae monsignor Bruno Marinoni ha letto la Lettera con cui monsignor Delpini comunica l’intenzione di prendere possesso della Sede arcivescovile di Milano tramite Procuratore e l’ha consegnata al Cancelliere arcivescovile. Il Procuratore monsignor De Scalzi ha consegnato al Decano del Collegio dei Consultori la Lettera apostolica, poi mostrata agli altri Consultori e affidata al Cancelliere arcivescovile, che ne ha dato lettura in italiano. Al termine il Procuratore si è assiso sulla Cattedra arcivescovile e, al suono delle campane del Duomo, l’assemblea ha espresso il proprio rendimento di grazie. La celebrazione è proseguita con salmi, letture, una breve omelia e preghiere d’intercessione, e si è conclusa con l’orazione, la benedizione episcopale e il Salve Regina.

Da questo momento in ogni celebrazione eucaristica si ricorda il nome del vescovo Mario. Come spiega monsignor Claudio Magnoli, responsabile del Servizio diocesano per la pastorale liturgica, «risale a un’antichissima tradizione inserire nel momento centrale e solenne della Messa il tema della comunione ecclesiale, edificata appunto dall’Eucaristia. Principio di unità, centro di raccolta e annuncio della Chiesa universale cattolica è la figura del Papa e per quella diocesana il Vescovo». Nelle celebrazioni solenni in Duomo solitamente è un concelebrante a citare il nome del Vescovo. Se dovesse essere il Vescovo unico celebrante farà riferimento a se stesso con la dichiarazione «…e me indegno tuo servo».

In questi giorni la comunità cristiana è invitata a pregare per il nuovo Arcivescovo, celebrando la Santa Messa “per il Vescovo” (soprattutto nell’anniversario della sua Ordinazione episcopale, 23 settembre) e inserendo un’intenzione per il nuovo Arcivescovo nella preghiera dei fedeli nelle celebrazioni eucaristiche di domenica 10 settembre e di domenica 24 settembre (giorno dell’ingresso solenne).

L’ingresso ufficiale in Diocesi del nuovo Arcivescovo, secondo la tradizione, si svolgerà appunto domenica 24 settembre (vigilia della Solennità di Sant’Anatalo e di tutti i Santi Vescovi milanesi), con la tappa a Sant’Eustorgio alle 16 e l’ingresso in Duomo alle 17. I sacerdoti che desiderano concelebrare sono pregati di portare camice e stola bianca. L’ingresso per loro è dalla porta laterale del Duomo su via Card. C.M. Martini: l’accesso sarà consentito dalle 15.45. Per i fedeli l’accesso al Duomo sarà consentito dalle 15.30.

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