Due incontri promossi dalla Chiesa locale: il 17 febbraio con don Mapelli e i ragazzi della Libera Masseria di Cisliano (bene confiscato alla ‘ndrangheta), il 3 marzo con don Maurizio Patriciello, parroco nella «terra dei fuochi»

Masseria
La Libera Masseria di Cisliano

«Sia il vostro parlare sì, sì; no, no (Mt 5,37). Il dovere della chiarezza di fronte alle mafie» è il tema di una iniziativa sulla legalità che la Chiesa di Rho propone a tutta la cittadinanza.

Alcuni mesi fa la città è stata teatro di un’operazione anti ‘ndrangheta che ha portato a 49 arresti. In seguito a ciò l’Amministrazione comunale e la Chiesa locale hanno preso l’iniziativa (operando in dialogo, nei rispettivi ambiti e metodi di competenza) per tenere vivo il tema della legalità e offrire occasioni formative ai fedeli. La comunità ecclesiale, in particolare, intende offrire alla città una parola evangelica sulla legalità.

Il primo appuntamento è venerdì 17 febbraio, alle 21, presso l’Auditorium Maggiolini (via De Amicis 15), sul tema «I giovani della Libera Masseria di Cisliano dicono no alla ‘ndrangheta» (vedi qui la locandina), con la testimonianza di don Massimo Mapelli e dei ragazzi della Libera Masseria di Cisliano (bene confiscato alla famiglia Valle – famiglia della ‘ndrangheta calabrese che operava vicino Milano).

Venerdì 3 marzo seguiranno due incontri con un testimone del nostro tempo, don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in prima linea nella «terra dei fuochi»: si è battuto e si batte contro la camorra e lo spaccio di droga e per questo suo impegno è da diverso tempo sotto scorta a causa delle minacce che gli sono state rivolte dai clan dei Casalesi.

Sul tema «Consolate, consolate il mio popolo (Is 40, 1) (ferito dalla camorra)», don Maurizio porterà la sua testimonianza quaresimale alle 21 nella chiesa di San Vittore. In precedenza, alle 10, è prevista una possibilità di incontro con gli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado della città.

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