Dalle voci di neo-assunti o tirocinanti e delle aziende che li hanno impiegati emerge il duplice vantaggio della formula adottata dalla terza fase del Fondo diocesano. In allegato il video delle testimonianze

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Patrizia-Piero-Isham

Patrizia, 42 anni, laureata in Giurisprudenza, ha dovuto trovare un nuovo impiego a causa della crisi economica. Si è rivolta in parrocchia a un centro di ascolto di Caritas Ambrosiana: «Non pensavo che sarebbero riusciti ad aiutarmi… Invece, dopo un po’ di mesi, sono stata messa in contatto con una società, la Sogesa srl di Milano». Silvia Carmen Stano, referente della società spiega che «Patrizia è una persona piacevole e una professionista già sufficientemente qualificata per la posizione che cercavamo»

Piero, 52 anni, di professione sommelier, ha lavorato per la grande distribuzione. Poi l’azienda ha ridotto il personale e lui si è ritrovato fuori dal mercato del lavoro: «Mi sono messo alla ricerca di un nuovo impiego, ma da solo non riuscivo a trovare opportunità che potessero garantire una certa continuità. Poi, attraverso il Fondo, mi è stata data l’opportunità di ritornare nel mio mondo» Attualmente Piero sta svolgendo un tirocinio presso il locale Ferrari all’aeroporto di Linate gestito dalla catena My Chef.

Isham, nato in Marocco 42 anni fa, vive in Brianza con la moglie e il figlio. Ha sempre fatto il magazziniere, finché non è arrivata la crisi. Oggi, attraverso il Fondo Diamo Lavoro, ha svolto un tirocinio alla Lyma International, piccola azienda di Orsenigo (Como). L’amministratore delegato Maurizio Cappelletti, alla fine del periodo di prova, ha deciso di assumerlo: «Ho trovato una persona capace che ho potuto verificare per un periodo di tempo abbastanza lungo. Sono contento di averlo preso come collaboratore».

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