Mercoledì 11 maggio, alle 18 in Bicocca, l’incontro organizzato da Cl in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana e Solferino

Papa Francesco
Papa Francesco

Comunione e Liberazione organizza ˗ in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana e Solferino ˗ un incontro in occasione della pubblicazione del libro di Papa Francesco Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace, mercoledì 11 maggio, alle 18, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano˗Bicocca (Edificio U6 ˗ Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1).

Intervengono monsignor Paolo Martinelli (vescovo ausiliare di Milano), Andrea Tornielli (direttore editoriale Dicastero della comunicazione della Santa Sede), Gian Guido Vecchi (vaticanista del Corriere della Sera), Elena Mazzola (presidente ong Emmaus), Giovanna Parravicini (ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana) e Luca Sommacal (presidente Famiglie per l’Accoglienza). Introduzione e conclusione di Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Cl. Saluti di Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università degli Studi di Milano˗Bicocca, e Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale di Libreria Editrice Vaticana

Ingresso libero. È necessario indossare la mascherina FFP2

Scrive papa Francesco nell’introduzione del libro: «Ogni guerra rappresenta non soltanto una sconfitta della politica ma anche una resa vergognosa di fronte alle forze del male. Quando ci lasciamo divorare da questo mostro rappresentato dalla guerra, commettiamo un sacrilegio e prepariamo un futuro di morte per i nostri figli e i nostri nipoti. Di fronte alle immagini di morte che arrivano dall’Ucraina è difficile sperare. Eppure ci sono segni di speranza. Ci sono milioni di persone che non aspirano alla guerra, ma chiedono pace». Consapevole che l’uomo non è in grado di realizzare la pace che pure desidera, il Papa non si stanca di testimoniare davanti a tutti che solo Cristo è la «sorgente della vera pace», perché «ha condiviso i nostri drammi e ha rotto il muro della nostra indifferenza. Nel freddo della notte protende le sue piccole braccia verso di noi: ha bisogno di tutto ma viene a donarci tutto. A Lui chiediamo la forza di aprirci al dialogo» (Messaggio Urbi et Orbi, 25 dicembre 2021).

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