Si rinnova la proposta che, dall'inizio dell'anno, si svolge il primo giorno della settimana, in pausa pranzo, nella chiesetta dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. L'ideatore Marco Acquati: «Una piccola oasi all’interno della vita frenetica della città»
Il lunedì è un giorno speciale per un laico cristiano, perché è il momento della ripresa dell’attività feriale, del vivere la vocazione “nel mondo” impegnandosi nel lavoro, a scuola, nelle varie attività quotidiane… Per questo l’Azione cattolica italiana lo ha scelto come giorno della settimana da valorizzare anche dal punto di vista della preghiera con l’iniziativa «Adoro il lunedì». Ai soci è proposto di dedicare qualche minuto in più alla meditazione, alla lettura della Parola di Dio oppure all’adorazione eucaristica silenziosa. Da soli o, quando possibile, in piccoli gruppi, ritrovandosi al mattino prima dell’inizio del lavoro oppure al tardo pomeriggio al termine delle attività.
I luoghi
L’Azione cattolica ambrosiana in passato aveva favorito “luoghi urbani” di preghiera al mattino presto alla Stazione Centrale per i pendolari, nel distretto dell’hi tech di Agrate Brianza e in diverse parrocchie. Dallo scorso anno punta anche a valorizzare anche la “pausa pranzo”. E lo fa organizzando la preghiera di “Adoro il lunedì” nella cappella dell’Ospedale Fatebenefratelli, in una zona di uffici e servizi del centro di Milano.
Anima dell’iniziativa è Marco Acquati, 54 anni, socio dell’Ac residente a Monza, ma che lavora come ingegnere in una grande impresa di progettazione che ha sede a Milano. «Da 26 anni sono impiegato vicino a piazza Cavour e da tempo sognavo di dare vita e prendermi cura di uno spazio nel quale costruire percorsi in comune alla ricerca di senso, attraverso riflessioni sulla vita di fede, sulla parola di Dio, attraverso l’insegnamento della Chiesa», racconta.
«Il problema più complesso – prosegue Acquati – è risultato l’individuazione dello spazio fisico disponibile poiché non molte chiese e cappelle sono aperte tra le 12 e le 14. Poi ho scoperto che in Corso di Porta Nuova, di fronte al civico 52, non lontana dai grattacieli di piazza Gae Aulenti e Porta Nuova, c’è la cappella dell’ospedale Fatebenefratelli, sempre aperta per essere fruibile dalle persone ricoverate e dai loro parenti. Non è una zona di grande transito, ma si è rivelata adatta al nostro scopo grazie alla disponibilità del cappellano, don Nicola Lamperti».
L’animazione
Così, dallo scorso gennaio, ogni lunedì alle 12.45, Acquati e altre persone animano la preghiera. Partecipano lavoratori della zona, personale ospedaliero e soci dell’Ac della città. «La mia intenzione – spiega Acquati – è fornire un servizio per aiutare le persone impiegate in zona a richiamare nella preghiera, anche solo per pochi minuti, un elemento di valore in grado di dare nuovo slancio al percorso lavorativo che stavano svolgendo. L’iniziativa, da che è stata avviata, ha avuto una presenza costante di persone che, con fedeltà e oserei dire anche con affetto, ha dimostrato di avere interesse per l’iniziativa. Senza grandi sforzi, si è riusciti a costruire una piccola oasi all’interno della vita frenetica della città. Una sana pausa per lo stress che viene vissuto e subito da tante persone che spendono la giornata in centro a Milano a svolgere l’attività su cui ripongono speranze e motivazioni di una vita».