Nel rispetto delle regole già proposte, Parroci e Comunità educanti possono sospendere alcune attività in presenza, proponendole a distanza

di Michele PORCELLUZZI
Ufficio Avvocatura

Catechismo-mascherine

Le attività di catechesi possono continuare in presenza nel rispetto scrupoloso delle regole prudenziali già proposte, che si sono dimostrate efficaci nel prevenire il contagio in ambienti parrocchiali.

Il Parroco e la Comunità educante possono valutare la possibilità di sospendere l’attività in presenza per qualche tempo, tenendo conto sia delle motivazioni pastorali, sia delle concrete condizioni in cui avviene la catechesi, come per esempio: numero ed età di catechisti ed educatori; età dei ragazzi; numero dei ragazzi che compongono i singoli gruppi; numero dei ragazzi attualmente in quarantena o in isolamento. È possibile anche riprendere le attività in presenza solo con alcune fasce d’età, sospendendone altre.

In caso di sospensione degli incontri è opportuno proporre attività a distanza, esperienze da vivere in casa e in famiglia, celebrazioni comuni (attenendosi alle regole vigenti).

Mascherine e distanziamento

Per gli incontri di catechismo e dei gruppi preadolescenti, adolescenti è necessario che gli operatori (ministri ordinati, catechisti, educatori, animatori…) indossino sempre mascherine FFP2. Le stesse sono raccomandate per tutti i partecipanti che comunque non devono indossare mascherine “di comunità” o di stoffa. La Parrocchia terrà alcune mascherine FFP2 di scorta da far utilizzare a chi ne fosse sprovvisto o l’abbia rotta, sporca o eccessivamente usurata.

È raccomandato il rispetto della distanza interpersonale di due metri. È necessario ottimizzare l’assegnazione dei posti, distribuendo i partecipanti a incontri, riunioni e spettacoli in maniera omogenea negli spazi consentiti, al fine di garantire il massimo distanziamento possibile tra le persone. Ciò significa che – anche quando ci sono pochi partecipanti in un locale ampio – è necessario che questi si distribuiscano in tutto lo spazio disponibile, massimizzando così la distanza tra loro. Non è possibile consumare alcun cibo o bevanda.

Chi non può accedere

Si ricordi alle famiglie che non può accedere alle strutture parrocchiali chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o qualche sintomatologia respiratoria o altro sintomo compatibile con Covid-19 (come perdita di gusto e/o di olfatto), o ha avuto tali sintomi nei 3 giorni precedenti. Parimenti non può entrare in oratorio chi è in quarantena, isolamento domiciliare o “sorveglianza con testing” (studenti o docenti che sono stati a contatto con un caso positivo a scuola). Deve essere assicurata la corretta areazione dei locali, aprendo completamente porte e finestre prima e dopo l’incontro per almeno 5 minuti e tenendole aperte il più possibile durante l’incontro (compatibilmente con la temperatura esterna).

A questa pagina i Protocolli sempre aggiornati per le diverse attività.

Covid, Lettera della Cei ai Vescovi italiani

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