La natività è stata reinterpretata così da Gianluigi Lenti. L'opera è esposta all'ingresso del centro. Anche gli ospiti musulmani «si fermano davanti al presepe e lo apprezzano come segno di pace e di speranza»
Il Rifugio Caritas sotto la Stazione Centrale di Milano diventa la capanna di Betlemme. La natività è stata reinterpretata in questo modo da Gianluigi Lenti, volontario che di professione fa l’architetto. L’opera è esposta all’ingresso del centro.
«Abbiamo una sessantina di ospiti, tra i quali 30 stranieri, per lo più di religione musulmana: tutti si fermano davanti al presepe e lo apprezzano come segno di pace e di speranza», racconta il responsabile Luca Valisi.
Nella foto davanti al presepe, Gianlugi Lenti (primo a sinistra) con Cesar Chavez, il custode.