Celebrati in parrocchia dai Vicari, rappresentano un passo fondamentale del cammino verso i sacramenti dell’iniziazione cristiana che saranno ricevuti nella Veglia pasquale

di don Antonio COSTABILE
Responsabile del Servizio per la Catechesi

catecumeni

«L’elezione, o ammissione dei catecumeni alla preparazione immediata al Battesimo, fatta dalla Chiesa, “si fonda sull’elezione o scelta operata da Dio” (RICA, 22). Per questo coloro che sono ammessi vengono chiamati “eletti”, ma anche “competenti” perché concorrono a ricevere i sacramenti dell’iniziazione, come pure “illuminandi”, in riferimento al Battesimo detto illuminazione» (da Nota pastorale Cei, L’Iniziazione cristiana n.73).

Sabato 20 e domenica 21 febbraio i catecumeni al secondo anno dell’itinerario in vista della celebrazione prossima dei sacramenti dell’iniziazione cristiana celebrano il rito di Elezione nelle diverse Zone pastorali.

Il cammino percorso nelle singole comunità parrocchiali trova in questa celebrazione un momento significativo di presentazione al Vescovo dei catecumeni, che sono accolti, scelti, “eletti” tra quanti potranno poi ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana a partire dalla Veglia pasquale. A nome del Vescovo i Vicari di Zona celebrano il rito di elezione in una parrocchia della loro Zona pastorale e ammettono ai riti sacri i catecumeni che ne fanno richiesta.

Il segno d’iniziale appartenenza alla Chiesa diocesana è quindi significato da questo rito. Tutta la Comunità diocesana è invitata ad accogliere e a sostenere in particolare con la preghiera coloro che sono eletti. La gioia di ricevere nuovi fratelli e sorelle adulti desiderosi di diventare cristiani è motivo anche di stimolo a rinnovare la testimonianza di una fede adulta da condividere con chi entra a far parte della comunità cristiana.

Giovani e adulti, provenienti in gran parte da Paesi e culture diverse, compiono il cammino catecumenale per diventare cristiani nella nostra Chiesa locale e diventano un segno di vitalità nell’adesione al Vangelo, che ancora lietamente ci sorprende. La Chiesa, in quanto madre, genera nella fede e nel contempo rigenera se stessa.

 

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