Redazione

Luigi Biraghi nasce a Vignate (Milano) il 2 novembre 1801, dai coniugi Francesco e Maria Fini, entrambi appartenenti a famiglie di lavoratori agricoli, di profonda fede cristiana. Intorno al 1803 la famiglia si trasferisce nella vicina Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorre la sua fanciullezza. All’età di 11 anni viene accolto nel seminario diocesano di Castello sopra Lecco, per poi passare nei seminari di Monza e di Milano.

Ordinato sacerdote il 28 maggio 1825, viene destinato all’insegnamento nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso e di Monza fino al 1833, quando ottiene l’ufficio di direttore spirituale del seminario maggiore di Milano. Lasciato tale incarico dopo la rivoluzione del 1848, l’arcivescovo Romilli lo vuole ancora nel seminario teologico quale professore di dogmatica e suo assistente nelle visite pastorali. Nel 1855 viene nominato Dottore della Biblioteca Ambrosiana, prendendo alloggio presso i padri Barnabiti di S. Alessandro.

In questi anni, accanto all’attività della penna e dello studio, svolge una vasta attività socio-assistenziale e missionaria, sostenendo la fondazione dell’istituto delle Missioni Estere di Milano. Il suo zelo per la cristianizzazione della società del suo tempo si manifesta in particolare con l’apertura a Cernusco, nel 1838, del primo collegio per le ragazze affidato alla giovane Marina Videmari, che diverrà cofondatrice delle Suore Marcelline, da lui pensato in modo del tutto nuovo per l’epoca. Muore a Milano l’11 agosto 1879.

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