Con l’Avvento all’Eremo di San Salvatore riparte la proposta di spiritualità che l’Ac ambrosiana rivolge alle persone dai trent’anni in su che si sentono chiamati a essere protagonisti dell’evangelizzazione
di Marta
Valagussa
Con l’inizio dell’Avvento ambrosiano prenderà il via anche il percorso di spiritualità “Bethlehem”, proposto ormai da anni dall’Azione Cattolica ambrosiana a tutti gli adulti della diocesi dai trent’anni in avanti. L’Azione Cattolica ha da sempre un’attenzione particolare a promuovere la cura della dimensione spirituale di piccoli e adulti, ritenendola il cardine su cui far poggiare ogni scelta e ogni azione che sia orientata alla sequela di Gesù, nel suo stile. Un’occasione opportuna per coltivare la propria spiritualità è appunto la proposta Bethlehem.
«Si tratta di un percorso scandito in cinque tappe mensili, da novembre a marzo, con l’opportunità preziosa di “ritagliarsi” dei fine settimana di silenzio, in una cornice e un contesto che favoriscono la meditazione e il dialogo personale con la Parola», spiega Anna Proserpio, che da tempo frequenta il percorso. Tutti gli incontri si svolgono all’Eremo San Salvatore, poco sopra la città di Erba. Questo luogo, scelto da Giuseppe Lazzati per incontrare tanti giovani e fare insieme a loro discernimento vocazionale, è ancora oggi un’oasi di pace, in cui è possibile prima di tutto ritrovare se stessi, ascoltare quel maestro interiore che spesso rimane soffocato dalle mille voci che quotidianamente disorientano e confondono. «In questo clima si struttura con naturalezza ogni incontro del percorso Bethlehem, scandito da due meditazioni sulla Parola (una di taglio biblico e l’altra di taglio spirituale), da ampi momenti di silenzio per la meditazione personale e dalla preghiera comune, attraverso la liturgia delle ore e la celebrazione dell’Eucaristia», prosegue Anna Proserpio.
Ogni incontro è caratterizzato da un clima di rigoroso silenzio e dall’ascolto della Parola di Dio. Viene offerta anche la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione e di dialogare con una guida spirituale. L’accoglienza reciproca, la condivisione dei momenti liturgici, della preghiera e la comunicazione fraterna della fede, sono segno tangibile della Chiesa che vive la comunione perché nessuno deve sentirsi solo nel suo cammino. «A chi partecipa a questi incontri non è chiesto di vivere obbligatoriamente tutto il percorso, in quanto ciascuna tappa è compiuta in sé – dice ancora Anna Proserpio -. Certamente, c’è un filo conduttore che lega strettamente i cinque passaggi ed è estremamente arricchente riuscire a farli tutti. La proposta è aperta a chiunque: non richiede di essere esperti in qualche ambito della vita ecclesiale, ma semplicemente presuppone il desiderio della singola persona di sperimentare una ricerca interiore e di mettersi a tu per tu con la Parola. Da questo percorso individuale non sono esclusi momenti di fraternità e condivisione, che aiutano a sentirsi parte di una comunità, in cammino in compagnia di altri».
Quest’anno gli incontri saranno tenuti dal biblista Luca Moscatelli e dall’assistente unitario dell’Azione Cattolica ambrosiana, monsignor Gianni Zappa. Il tema scelto per l’anno 2017/2018 risponde all’esortazione, rivolta da papa Francesco a tutti i credenti, a sentirsi abilitati alla missione di evangelizzazione. Nell’Evangelii Gaudium (EG. 120) si legge, infatti, che «ciascun battezzato, qualunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, è un soggetto attivo di evangelizzazione […]. La nuova evangelizzazione deve implicare un nuovo protagonismo di ciascuno dei battezzati». «Se siamo tutti chiamati a essere discepoli missionari, allora potrebbe essere interessante incontrare nel Nuovo Testamento delle persone che, senza avere particolari doti o addirittura risultando all’apparenza del tutto inadeguate, sono state scelte e inviate da Gesù, per portare il suo messaggio fino ai confini della terra. Faremo, insomma, la conoscenza di “missionari a sorpresa” (questo il titolo scelto per quest’anno) e forse ci capiterà di scoprire che perfino noi potremmo rientrare in questo gruppo», conclude Anna Proserpio.
Il primo appuntamento è fissato per il week-end dell’11-12 novembre. Per info o iscrizioni: tel. 02.58391328; segreteria@azionecattolicamilano.it