Redazione
In vista delle elezioni politiche del prossimo 9 aprile la Presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana, sul numero 6/2006 del suo quindicinale Segno nel mondo, pubblica una Lettera aperta «per una politica responsabile», indirizzata a quanti saranno eletti al prossimo Parlamento.
A loro chiede, «di onorare una misura alta della giustizia, aperta e sensibile a quei valori etici che il Vangelo e il patrimonio di fede cristiana del popolo italiano possono illuminare, purificare e promuovere».
L’attenzione dell’Azione cattolica italiana è innanzitutto rivolta a una politica attenta alla realizzazione del bene comune. In proposito, nella lettera l’associazione individua sette grandi temi:
a) la questione morale, che chiede a tutti di «ristabilire una corretta gerarchia di valori tra etica, diritto, politica ed economia»;
b) la promozione della vita, «a partire dalla famiglia, per espandersi progressivamente alla città e a tutte le istituzioni nazionali e internazionali»;
c) una politica economica «più attenta alle fasce deboli della società»;
d) una politica per l’immigrazione «aperta all’accoglienza e a un dialogo attento alle differenze culturali e religiose»;
e) il rilancio della questione Mezzogiorno «la cui sofferenza domanda di essere coraggiosamente riconosciuta e affrontata»;
f) una politica scolastica «generosa e intelligente, che valorizzi la passione e la creatività delle giovani generazioni»;
g) un’azione convinta e costante a favore della pace e dello sviluppo dei popoli, riconoscendo alla diplomazia un ruolo di primo piano «favore dei processi di pacificazione nelle diverse aree del mondo sconvolte da conflitti spesso dimenticati».