Presentata nel corso del convegno internazionale organizzato dalle cooperative della rete R.I.U.S.E., prima realtà italiana ad aderire al gruppo
Arriva in Italia Tess (Textile with Ethical Sustainability and Solidarity), il gruppo europeo di imprese sociali, nato per dare vita a forme di commercio equo nel settore della raccolta e vendita degli indumenti usati. L’annuncio è stato dato mercoledì 30 maggio nel corso del convegno internazionale “1998-2018 da vent’anni trasformiamo scarti in valore, un impegno solidale che guarda al futuro” dalle cooperative della rete R.I.U.S.E. (Raccolta Indumenti Usati Solidale ed Etica), prima realtà italiana ad aderire al gruppo.
Fondato nel 2016, da alcuni dei principali operatori no-profit impegnati nel recupero degli indumenti usati, Tess favorisce relazioni commerciali stabili e improntate ai principi di equità tra le imprese che operano nei settori di raccolta e selezione degli indumenti usati (Italia, Belgio, Francia e Spagna) e gli operatori attivi nei Paesi di destinazione (Burkina Faso, Senegal, Ghana, Kenya, Uruguay). Inoltre il gruppo europeo accompagna e sostiene la crescita d’imprese sociali del Sud del mondo nella loro opera di selezione e distribuzione di indumenti usati raccolti in Europa, fornendo aiuto economico e tecnologico nella fase di start up.
Tess è la sola filiera presente in Europa per il recupero degli abiti usati eticamente controllata. Tutti i soggetti che aderiscono a Tess si sottopongono a un audit esterno, eseguito ogni anno da Forum Ethibel. Advancing Corporate Social Responsability, che certifica il rispetto dei valori e dei criteri di partecipazione riassunti nella Carta dei Valori del gruppo. In aggiunta, Tess è può vantare il marchio etico Solid’R, ideato da Ressource, la federazione delle imprese sociali della cantone Vallone e della Regione di Bruxelles, per identificare le organizzazioni che rispettano principi etici e solidali e possono dare maggiori garanzie di eticità ai cittadini.
«Da un lato, la rete internazionale tra soggetti no profit in Europa e nei paesi di destinazione degli abiti usati; dall’altra, il marchio etico rappresentano il massimo di ciò che è possibile fare oggi per estendere il controllo e la verifica etica lungo il maggior numero di anelli della filiera e garantire cosi il donatore», ha sottolineato Carmine Guanci, direttore Rete R.I.U.S.E
L’integrazione delle reti di raccolta, selezione e commercializzazione, tra tutti i partner permetterà la circolazione degli indumenti usati, secondo principi di eticità, nei Paesi europei (Italia, Belgio, Francia e Spagna) ed extra Ue (Burkina Faso, Senegal, Ghana, Kenya, Uruguay) in cui Tess è presente. Inoltre l’internazionalizzazione del mercato permetterà di massimizzare le ricadute sociali che si ottengono dalla loro valorizzazione commerciale.
Le imprese di Tess
Il Gruppo di TESS è composto da:
R.I.U.S.E. la rete delle cooperativa del Consorzio Farsi Prossimo (Italia) fondato 20 anni su ispirazione di Caritas Ambrosiana. In Italia la Rete R.I.U.S.E, nel 2017 ha garantito un lavoro regolare a 76 persone di cui 29 svantaggiate, ha raccolto 10.800 tonnellate di indumenti usati generando risorse economiche per finanziare progetti di solidarietà in Diocesi di Milano per 362.000 euro e in Diocesi di Brescia per 109.000 euro.
TERRE ASBL (Belgio), federazione delle imprese sociali attive nella regione vallese e nella regione di Bruxelles. Attiva da 40 anni, recupera 22.000 tonnellate/anno di indumenti usati attraverso una rete di 2.300 contenitori stradali.
OXFAM SOLIDARITE ASBL (Belgio): opera da 20 anni; recupera 5.000 tonnellate/anno di indumenti usati. Oxfam organizza regolarmente eventi di raccolta con altre organizzazioni, aziende e imprese per recuperare vestiti e scarpe da poter proporre in nuovi circuiti commerciali.
EBS LE RELAIS EST (Francia): opera da 30 anni; recupera 6.000 tonnellate/anno di indumenti usati. Le Relais è l’unica impresa francese esperta nella gestione dell’intera filiera del riciclaggio tessile (dalla raccolta al riuso/riciclo) ed è leader nella raccolta, selezione e recupero di tessuti, biancheria e calzature nel territorio francese. Per diversi anni, La Relais ha mantenuto solidi rapporti economici con i suoi partner nei Paesi africani e attualmente sta creando dei centri di smistamento in Burkina Faso, Senegal e Madagascar, al fine di ridurre il costo della raccolta e della selezione dei tessuti, offrire prezzi competitivi ai negozi di risparmio locali e creare occupazione nei paesi partner.
FORMACIO I TREBALL (Spagna): opera da 20 anni; recupera 8.000 tonnellate/anno di indumenti usati grazie alla collaborazione di diverse Caritas Diocesane. Abbigliamento, mobili e altre attrezzature domestiche vengono poi donate a famiglie vulnerabili e commercializzati nella rete di negozi ROBA AMIGA
Le organizzazioni che fanno parte di TESS complessivamente coinvolgono nella filiera del recupero dell’abbigliamento usato oltre 500 lavoratori, recuperano circa 50.000 tonnellate di abiti usati all’anno e gestiscono 80 negozi di abbigliamento usato.