Al suo impegno e alle sue intuizioni si devono la nascita dell'Università Cattolica, della Gioventù femminile dell'Ac e dell'Opera della Regalità
Ecco una breve cronologia della vita di Armida Barelli.
1 dicembre 1882: nasce in una famiglia della laboriosa e agiata borghesia milanese
1895-1900: in un collegio svizzero a Menzingen, dove studia per cinque anni, intraprende il cammino di fede
1910: incontra il francescano padre Agostino Gemelli
1917: su proposta sua e di Gemelli, approvata dal Papa, si ha la consacrazione al Sacro Cuore dei soldati italiani nella Grande guerra, iniziativa poi allargata agli eserciti alleati e alle popolazioni in Francia, Belgio e Inghilterra
1918: il 20 gennaio è nominata Amministratore unico della nuova Editrice Vita e Pensiero. Il 28 settembre Benedetto XV le affida la presidenza nazionale della Gioventù Femminile per l’espansione dell’Associazione in ogni diocesi d’Italia
1918-1921: fa parte del Consiglio d’amministrazione dell’Istituto “Giuseppe Toniolo” e del Comitato Promotore per la fondazione dell’Università Cattolica
19 novembre 1919: con padre Gemelli istituisce una Famiglia di laiche consacrate a Dio
1920: inizia l’Opera Missionaria della Gioventù Femminile a Sian-Fu (Cina settentrionale), intitolandola “Istituto Benedetto XV”
1921: Benedetto XV istituisce l’Associazione Amici dell’Università Cattolica. Il 7 dicembre il cardinale Achille Ratti inaugura l’Ateneo del Sacro Cuore
1924: su sua domanda, con Lettera apostolica Pio XI ufficializza la Giornata Universitaria, da svolgersi ogni anno
1927-1929: organizza l’Opera della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo, per la conoscenza della liturgia fra il popolo e la diffusione della spiritualità cristocentrica
15 agosto 1952: dopo una lunga e dolorosa malattia che la priva della voce, muore a Marzio (Va)
8 marzo 1960: a Milano l’Arcivescovo, cardinale Giovanni Battista Montini, apre la fase diocesana del processo di beatificazione
10 luglio 1970: si chiude la fase diocesana
1 giugno 2007: viene dichiarata Venerabile.