Originari di Odessa, vivono in Italia da sette anni. Con due amici lui ha raggiunto la frontiera con la Moldavia e ha portato nel nostro Paese nipoti, cognate e nonne, ora ospitati in una casa della parrocchia di Trezzano Rosa
di Claudio
URBANO
Tra sabato 19 e domenica 20 marzo hanno compiuto gli anni praticamente insieme, Andrei e la moglie Maria. E gli auguri sono arrivati anche dalla comunità di Trezzano Rosa, poco più di cinquemila abitanti tra la Martesana e l’Adda. Sono stati loro – spiega don Alessandro Giannattasio, parroco anche del vicino Comune di Grezzago – a proporre un pranzo insieme, dopo la Messa durante la quale con un piccolo gesto ecumenico il Padre nostro è stato recitato anche in ucraino.
Originari di Odessa, Andrei e Maria vivono in Italia ormai da sette anni. C’è però da dare il benvenuto a chi è appena arrivato. Partendo con due amici, tre auto in tutto, Andrei ha raggiunto la frontiera con la Moldavia ed è riuscito a portare in Italia nipoti, cognate e nonne: insieme sono in dieci. «È arrivata poi un’altra donna coi suoi bambini, così nella casa che era del nostro coadiutore ospitiamo tredici persone», fa i conti don Alessandro, mentre a Grezzago il vecchio asilo ne potrà accogliere altre.
A una pastasciutta tipicamente italiana è seguito un secondo della cucina ucraina. «Per il resto chi è arrivato è ancora un po’ spaesato», riferisce il parroco, anche se le donne hanno subito voluto manifestare la propria disponibilità per qualche servizio in parrocchia. «Intanto qui nei dintorni siamo riusciti a trovare posto per quasi quaranta persone, ogni giorno aumentiamo di numero», esulta quasi incredulo Andrei, pensando ai suoi connazionali che troveranno ospitalità. Per noi, sottolinea, «ora questo è l’impegno più importante».