Giovedì 8 giugno in San Giorgio al Palazzo si parlerà di cambiamento climatico, acqua ed energie rinnovabili
Le conseguenze prodotte dall’attività umana su ambiente, aria, acqua, biodiversità, clima, ecc, rappresentano un problema che travalica i confini del tempo e dello spazio locale, regionale e nazionale. È interesse di tutti vivere oggi in un ambiente integro e sano e fare in modo che sia possibile farlo anche in futuro. Le peculiarità del «problema ambientale» richiedono, quindi, che le decisioni rilevanti in materia siano adottate con il contributo – creativo e non preconcetto rispetto alle soluzioni percorribili – di soggetti con competenze diverse, a diversi livelli di governo, capaci di dialogare con la collettività per individuare la soglia del rischio “tollerabile”.
Per questo il Circolo Romano Guardini – Meic di Milano e dell’Università Cattolica e i gruppi Fuci della Diocesi di Milano invitano tutte le persone interessate giovedì 8 giugno, alle 18, presso il salone di San Giorgio al Palazzo, in Piazza San Giorgio 2, a Milano (vedi qui il volantino). L’avvocato Stefano Nespor – fondatore, con Achille Cutrera, della storica Rivista Giuridica dell’Ambiente e, oggi, avvocato e giornalista – aiuterà a indagare la complessità del problema ambientale a partire dal tema «I danni provocati dal cambiamento climatico: alla ricerca del responsabile».
A corollario ci saranno interventi più brevi, allo scopo di far emergere casi emblematici in cui il problema ambientale esprime la propria trasversalità, interroga tanto il singolo quanto il decisore e impone una riflessione continua sul contenuto dell’impegno individuale: Giovanni Savoia parlerà de «L’acqua come bene “comune” e la gestione pubblico/privata del sistema idrico integrato»; Alessia Miranti tratterà de «La chiusura delle centrali a carbone, il contributo del gas al mercato elettrico e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili»; Francesco Fonte concluderà su «L’interesse delle generazioni future e la partecipazione».