Nel contesto del rilancio del sito e con il sostegno della comunità di Segrate, la cappella, realizzata negli anni Cinquanta e da tempo non adibita a uso liturgico, torna a nuova vita con una Messa celebrata da monsignor Agnesi
Mete vicine, immerse nel verde, godibili con schemi modulari. Per il futuro prossimo, tempo libero e vacanze mostrano già un profilo chiaro. Tra le location con tali caratteristiche, spicca l’Idroscalo di Milano. Il management del parco sta investendo molto sul rilancio del sito in questa prospettiva; recuperando pure gli spazi che sono poco o per nulla valorizzati.
Uno di questi è la chiesetta dedicata alla «Madonna del lago». Un piccolo edificio, situato vicino l’ingresso «Riviera Est», attorniato da alberi e roseti. L’architetto Vittorio Gandolfi la realizzò tra il 1956 e il 1957. Non ci sono notizie, ormai da decenni, di un formale uso liturgico del fabbricato. Il nuovo trend turistico, intercettato dall’Ente pubblico, e la disponibilità della comunità cattolica di Segrate, hanno recentemente riacceso la speranza di vedere la chiesetta funzionare secondo lo scopo per cui era stata edificata.
Per tale motivo, domenica 18 aprile, alle 12, monsignor Franco Agnesi, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Milano, celebrerà una Santa Messa per la riapertura al culto dell’edificio sacro. Al fianco del vescovo ci saranno don Norberto Brigatti, prevosto di Segrate, e don Massimo Pavanello, responsabile della Pastorale del turismo per la Chiesa ambrosiana.
All’appuntamento prenderanno parte anche alcune autorità, in rappresentanza della Città metropolitana e dei Comuni di Segrate e di Peschiera Borromeo. Gli onori di casa li farà la vicesindaca della Città metropolitana di Milano, Arianna Censi.
L’intenzione dei soggetti coinvolti è quella di promuovere iniziative, in linea con l’originale missione del fabbricato religioso, per tornare a costruire l’identità di questo angolo nel parco. Nel periodo estivo, per esempio, saranno garantite alcune celebrazioni eucaristiche nei giorni di festa. Ma anche realtà associative – già presenti in loco o esterne, come oratori, gruppi Scout, Comunità Laudato si’, ecc – potranno utilizzare questo spazio per proporre momenti di riflessione e di vita comune. La chiesetta dell’Idroscalo, infatti, favorisce una permeabilità tra dentro e fuori. È una cappella nel prato, con una porta scorrevole che si apre sul verde. Ciò crea un unicum con l’ambiente esterno, pur garantendo quiete e riservatezza.
La manutenzione e la gestione dell’edificio è in carico all’Istituzione Idroscalo di Milano. Mentre la proposta liturgica è a cura delle parrocchie di Segrate.
La celebrazione di domenica 18 aprile, alla presenza contingentata di fedeli, si svolgerà nel rispetto delle normative prudenziali del momento.
Per aggiornamenti: https://idroscalo.org; www.chiesadimilano.it