Redazione
Il decano convoca il consiglio (che resta in carica un quinquennio) almeno tre volte all’anno e ogni volta deve essere presente almeno un terzo dei suoi membri. Nei decanati che non superano le 20 parrocchie è opportuna la presenza di tutti i parroci.
di Luisa Bove
Una parrocchia non può più pensarsi come autosufficiente, ma deve partecipare attivamente alla vita del decanato per operare in una logica di pastorale d’insieme, e impegnarsi a verificare la possibilità di collaborazione più stretta con altre parrocchie, nelle diverse forme di unità pastorale. A tale scopo un ruolo decisivo è svolto dai consigli pastorali, chiamati a condividere e sostenere questo cammino. «È necessario allora – si legge nel sussidio La comunità e i suoi consigli – che chi ne fa parte non sia ancorato a visioni ristrette di Chiesa o ad anacronistici campanilismi».
La situazione in diocesi è molto variegata: in alcuni casi si vive una positiva esperienza dei consigli pastorali di decanato, in altri invece sorgono numerosi problemi che hanno portato, in qualche caso, a rarissime convocazioni o alla sospensione dell’esperienza.
E’ necessario ridire il valore del decanato, anche di fronte alla presenza di diverse forme di unità pastorale, per coordinare la vita delle varie parrocchie e delle altre realtà (comunità religiose, associazioni, movimenti…) presenti sul territorio. Quella in decanato diventa quindi una forma di corresponsabilità, «capace di far superare i confini della propria parrocchia e di favorire un cammino di pastorale d’insieme».
Il consiglio pastorale decanale, come stabiliva già il Sinodo 47° (cost. 164, § 1), «deve essere istituito in ogni decanato ed èil luogo in cui le diverse comunità parrocchiali, le commissioni e i gruppi di lavoro, l’Azione Cattolica e le altre realtà ecclesiali esistenti nel territorio, confrontano e coordinano la loro azione pastorale al fine di renderla sempre più unitaria ed efficace».
Il decano convoca il consiglio (che resta in carica un quinquennio) almeno tre volte all’anno e ogni volta deve essere presente almeno un terzo dei suoi membri. Il consiglio è composto dal decano, che lo presiede, da una rappresentanza dei parroci, degli altri presbiteri e dai diaconi che svolgono un ministero nell’ambito del decanato. Nei decanati che non superano le 20 parrocchie è opportuna la presenza di tutti i parroci. Il membro del consiglio pastorale diocesano è membro di diritto finché dura il suo mandato. Per garantire una buona operatività del consiglio pastorale decanale è bene che il numero globale dei suoi membri non superi le 70/80 persone.