Convegno con relazione del barnabita, studioso di spiritualità

Padre Antonio Gentili
Padre Antonio Gentili

Sabato 10 ottobre, dalle 9 alle 13, nella Sala Girardi del Centro Pime di Milano (via Monte Rosa 81, Milano), avrà luogo un convegno su «Mindfulness e meditazione. Approccio laico e spiritualità cristiana». Ingresso gratuito.

Nel corso della mattinata il barnabita padre Antonio Gentili, studioso di spiritualità e guida di corsi di meditazione e preghiera profonda, terrà una relazione su «Meditazione crocevia fra le tradizioni spirituali e religiose».

La mindfulness, nella definizione più comune nell’area delle scienze umane, è la consapevolezza che emerge attraverso il prestare attenzione intenzionalmente, nel momento presente, in modo non giudicante, senza attaccamento, con curiosità e accoglienza.

Mindfulness è un concetto antico. Espressioni di mindfulness si possono trovare nelle tradizioni contemplative di molte tradizioni spirituali. Fondamentale è però il fatto che numerose ricerche condotte dalla psicologia occidentale hanno prodotto evidenze scientifiche a supporto del fatto che praticare la mindfulness migliora la qualità della vita e promuove la salute a livello fisico, mentale e relazionale. La mindfulness caratterizza le psicoterapie cognitivo-comportamentali di terza generazione (Dbt, Act, Cft) e i cosiddetti interventi mindfulness based (Mbsr, Mbct, Mbrp, ecc).

Nell’ampio panorama della mindfulness si possono distinguere diversi approcci: fondamentalmente, uno laico, che la considera un metodo strettamente psicologico, e uno spirituale, che la vede radicata in una tradizione filosofica e/o religiosa più contemplativa e basata sulla meditazione. Tuttavia, nelle sue applicazioni sempre più diffuse in vari ambiti (clinico, educativo, organizzativo, ecc), tale distinzione rimane spesso implicita o negata e non è sempre ben definito il rapporto tra la mindfulness, quale pratica laica, e la pratica spirituale o religiosa. Ciò rischia di generare confusione e trascurare il rispetto della persona e del suo orientamento spirituale, qualunque esso sia.

La mindfulness trova le sue radici nelle grandi tradizioni spirituali, anche se molto spesso si evidenzia prevalentemente il legame con il buddismo, mentre è meno approfondito quello con altre tradizioni. Se la mindfulness è una prospettiva ecologica di embodied mind, nella tradizione cristiana si parla di una mistica incarnata, di celebrazione del «sacramento del momento presente» (De Caussade), di meditazione non discorsiva (san Giovanni della Croce) e di mistica dell’istante (José Tolentino Mendonca).

È proponibile una mindfulness come comune denominatore di pratiche meditative sia di tipo puramente introspettivo, sia aperte a un rapporto transpersonale e trascendente? Quale pratica della mindfulness per un cristiano? Quale rapporto tra preghiera e pratica della mindfulness? Quale dialogo tra pratica meditativa cristiana e ricerca scientifica?

Obiettivo di questo seminario è offrire un’opportunità di confronto su questi interrogativi, più che trovare risposte per le quali è imprescindibile un proprio percorso esperienziale.

In allegato locandina e volantino di presentazione.

Ti potrebbero interessare anche: