Iniziative di formazione, preghiera e azione in tutta la Diocesi. Le Feste Acr in videocollegamento il 22 e 23 gennaio
«Ricuciamo la pace» è lo slogan del Mese della pace che l’Azione cattolica celebra per tutto gennaio. A partire dal primo giorno del mese, in cui ricorre la Giornata mondiale della pace, l’associazione dedica queste settimane alla formazione, alla preghiera e all’azione per costruire un mondo più giusto.
Le Feste
Tradizionalmente l’Ac ambrosiana organizzava a gennaio le Feste della pace nelle quali i primi protagonisti erano i ragazzi e le ragazze dell’Acr (i bambini e i preadolescenti dai 6 ai 14 anni), ma, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, per il secondo anno consecutivo l’iniziativa si potrà svolgere solo in collegamento video sabato 22 e domenica 23 gennaio. «L’organizzazione è affidata ai gruppi dell’associazione presenti nelle sette Zone pastorali della diocesi, ma le feste hanno un comune filo conduttore – spiegano Mariachiara Mazzola e Gaia Boldorini, responsabili diocesane dell’Acr -. Per svolgere le feste, i ragazzi si collegheranno dapprima in gemellaggi di due diversi gruppi, occasione per conoscersi e riflettere insieme. Poi ci sarà un momento di preghiera per tutta la famiglia e, infine, proporremo una specie di flashmob domestico: chiederemo cioè di legare dei nastri colorati, uno per ogni membro della famiglia, e di appenderli alle finestre di casa» (info su www.azionecattolicamilano.it).
Tutti siamo responsabili
«Quest’anno – chiariscono Mazzola e Boldorini – abbiamo declinato il tema della pace nell’atteggiamento della “responsabilità”: vogliamo riflettere sul fatto che la pace non è solo una questione di scenari geopolitici ma è una condizione che si costruisce insieme, facendo ciascuno la propria parte. Così, in queste settimane, i ragazzi stanno svolgendo attività che li aiutano a riflette su come essere operatori di pace in tre dimensioni: con loro stessi, nella relazione con gli altri e per l’ambiente in cui viviamo».
Ma il Mese della pace in Azione cattolica non riguarda solo i ragazzi. Vi sono proposte specifiche anche per gli altri adulti. Nella Zona pastorale di Rho, per esempio, nell’intero mese di gennaio i gruppi si alternano in una “staffetta” di preghiera per la pace con una traccia comune preparata dei responsabili. Nella Zona di Lecco, invece, l’Azione cattolica è copromotrice (con Acli, Caritas, Cl, Agesci, Legambiente e Comunità di via Gaggio) della Marcia della pace che, a causa del Covid, si è trasformata in un’assemblea al Politecnico di Lecco per riflettere sul Messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della pace dal titolo Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura. Interviene Milena Santerini, della Comunità di Sant’Egidio, cui seguiranno le testimonianze di alcune realtà lecchesi impegnate nel dialogo, nell’educazione e nel lavoro.
Per tutti i giovani e gli adulti della diocesi, inoltre, l’Ac propone un incontro on line sabato 22 gennaio dalle 18.30 alle 19.30 con padre Giulio Albanese, missionario comboniano ed editorialista dell’Osservatore Romano, e Miriam Ambrosini, rappresentante di Terre des Hommes nel Kurdistan iracheno (informazioni sul collegamento su www.azionecattolicamilano.it).
Il progetto solidale
Infine, l’Azione cattolica dei ragazzi milanese sostiene l’iniziativa di solidarietà dell’Acr nazionale a favore dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, espressione della Chiesa copta cattolica, per la costruzione dell’Oasi della Pietà, una casa di accoglienza per bambini e ragazzi. «L’idea di fondo – spiegano le responsabili dell’Acr – è che la pace si costruisce anche con l’educazione e la scolarizzazione, come ha detto papa Francesco nel suo messaggio per la giornata mondiale della pace 2022». Per finanziare il progetto in Egitto, l’Acr sta sostenendo la vendita di un braccialetto realizzato con la collaborazione di Quid, una sartoria sociale di Verona che lavora con la rigenerazione di stoffe che il mercato della grande distribuzione ritiene difettose.