Anche l’11 e il 18 settembre, sullo stesso testo e trama di quella “classica” (con gli adulti) che prosegue ogni week-end ancora per un mese. L’8 agosto scorso la visita del vicario generale Delpini. Le sue impressioni dopo lo spettacolo
Tra le colline del Biellese proseguono le rappresentazioni della Passione di Gesù proposta a Sordevolo, piccolo paese di 1300 abitanti, tutti impegnati da volontari nell’allestimento e nella recitazione.
Domenica 30 agosto alle ore 16.30 (e poi anche venerdì 11 settembre alle 20.30 e venerdì 18 alle 10) andrà in scena la Passione interamente recitata dai bambini sullo stesso testo e trama di quella “classica” (con gli adulti) in programma fino alla fine di settembre (venerdì e sabato, ore 21; domenica, ore 16).
Anche la Diocesi di Milano ha concesso il suo patrocinio alla sacra rappresentazione e l’8 agosto scorso il Vicario generale, monsignor Mario Delpini, in rappresentanza anche della Conferenza episcopale lombarda, di cui è segretario, è salito a Sordevolo per assistere allo spettacolo, accompagnato da don Luca Bertarelli, parroco di Pollone e delegato del Vescovo di Biella, monsignor Gabriele Mana.
«Sono originario di Jerago con Orago (Varese), paese dove si tiene una sacra rappresentazione annuale associata a “Europassione per l’Italia”, è così che ho avuto modo di conoscere la Passione di Sordevolo – ha spiegato monsignor Delpini -. La prima sensazione che si ricava al termine della rappresentazione è la coralità di tanta gente che partecipa con armonia, guidata da una regia attenta e precisa, che ha saputo esprimere la drammaticità dei quadri con una partecipazione intensa. Ci sono forze in questo paese che, facendo memoria del passato, della tradizione e della fede, sono capaci di costruire grandi eventi e con gratuità; una capacità del fare che ha la sua radice nella tradizione cristiana, un messaggio che partendo dal passato rinnova ancora oggi l’invito a lavorare insieme con energia, sconfiggendo quella tendenza al lamento e allo scoraggiamento che si respira intorno a noi quando si guarda al futuro».
Sul rapporto tra la Diocesi di Milano, la Passione di Sordevolo e la Diocesi di Biella, monsignor Delpini ha sottolineato «il gesto di fraternità che va oltre i confini territoriali ma soprattutto il desiderio della Chiesa di essere uno strumento di educazione e trasmissione dei valori in cui crediamo».