Presso la chiesa di via Marco de Marchi. Dall’1 al 4 giugno un grande happening protestante per la celebrazione del quinto centenario della Riforma di Lutero: Scola presente alla celebrazione di Pentecoste del 3 giugno
Venerdì 2 giugno, a Milano, dalle 9 alle 14, presso la chiesa di via Marco de Marchi 9, si svolgerà la quarta edizione della Giornata della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (Celi), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola. Un evento molto rilevante nella vita della Chiesa luterana perché la sua identità è proprio frutto e sintesi della grande ricchezza delle comunità territoriali di cui è formata.
L’iniziativa, usualmente biennale, stavolta si tiene a tre anni di distanza dall’ultima, organizzata a Roma nel 2014. In questo modo, la Giornata – che consente l’incontro tra numerosi rappresentanti delle comunità luterane del nostro Paese – ricade nell’anno di celebrazioni del quinto centenario della Riforma.
Come ospiti parteciperanno don Cristiano Bettega (direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo), Tamás Fabiny (vescovo della Chiesa luterana in Ungheria) e Leon Novak (pastore della Chiesa luterana in Slovenia).
La Giornata – aperta a membri delle altre Chiese, ospiti invitati e anche comuni cittadini – si svolgerà nell’ambito di «Riforma500», un grande happening che – dal 1° al 4 giugno, giornata di Pentecoste – riunirà tutte le Chiese battiste, metodiste, valdesi e luterane in Italia e a cui saranno anche presenti l’Esercito della Salvezza e la Chiesa cristiana avventista del 7° giorno.
«L’obiettivo è celebrare il cinquecentenario della Riforma senza trionfalismi, ma con un’attenzione alla contemporaneità – spiega il pastore battista Massimo Aprile, portavoce del gruppo di pastori e pastore milanesi che, coadiuvati da fratelli e sorelle del capoluogo lombardo, sta organizzando l’happening -. Cercheremo di dare visibilità al protestantesimo dei nostri giorni che contribuisce con la testimonianza e l’impegno di ogni giorno a rendere migliore il Paese. Non vogliamo essere trionfalisti, né retorici nei toni, ma ci pare di poter dire che in ogni luogo in cui esiste una Chiesa evangelica, a partire dalle denominazioni che organizzano l’evento, ma non solo, c’è un piccolo avamposto di preghiera, di solidarietà, di condivisione della Parola, di ascolto reciproco, di impegno sociale, di difesa della democrazia, di dedizione al bene comune».
Se la Giornata Celi offre la possibilità di conoscere le diverse comunità luterane d’Italia – ognuna con piccoli stand espositivi dove trovare materiali illustrativi e anche qualche gustosa specialità regionale – Riforma500 vanta un programma molto articolato con iniziative musicali, teatrali, culturali e momenti di animazione ed evangelizzazione: gli incontri si terranno sia presso le singole Chiese protestanti, milanesi, sia negli spazi del Teatro Dal Verme.
«In particolare – dice ancora Aprile -, il 2 giugno, nel pomeriggio, insieme alle autorità civili e al Forum delle religioni, ci ritroveremo alla chiesa valdese di via Francesco Sforza per un incontro in chiave ecumenica su “Il ruolo delle religioni nello spazio pubblico”. Ci chiederemo in che modo la storia e la teologia delle Chiese riformate hanno contribuito e possono contribuire, nell’odierno quadro costituzionale, al confronto interculturale, al dialogo interreligioso, nella prospettiva di un effettivo esercizio della libertà religiosa. Sabato 3, vigilia di Pentecoste, dalle 14.30 alle 15.30 avrà luogo un corteo che, partendo da piazza Duomo, arriverà fino al Teatro Dal Verme, concessoci dalla città di Milano: l’obiettivo è di manifestare la visibilità di un protestantesimo composito grazie alla presenza nelle nostre Chiese di realtà etniche significative. Questa comunità variopinta confluirà al Teatro dal Verme, con i suoi 1400 posti a sedere, per celebrare il culto di Pentecoste che sarà ripreso dalla rubrica televisiva Protestantesimo e mandato in onda la mattina di domenica 4 giugno».
La manifestazione sarà l’occasione per riflettere sull’impatto spirituale e culturale del protestantesimo in Europa e nel mondo, nonché un’opportunità per riformulare il senso della fede cristiana per le nuove generazioni. Inoltre Riforma500 consentirà di approfondire – anche grazie all’intervento di prestigiosi relatori – temi quali il rapporto tra fede e identità di genere, la violenza contro le donne, la libertà religiosa, le questioni legate a multietnicità, intercultura e integrazione. Le giornate milanesi saranno caratterizzate da un clima gioioso, solidale e condiviso nel solco di quell’orientamento all’ecumenismo e al dialogo interreligioso che è da tempo un tratto caratterizzante del mondo protestante e di quello luterano in particolare.