Sul tema «È possibile una società senza politica?» a Villa Cagnola interventi di Francesco D’Agostino, Cesare Mirabelli, Antonio Villafranca, Piero Bassetti, Roberto Mazzotta, Simona Beretta e Andrea Perrone. Parlano due iscritti
di Nino
PISCHETOLA
Con la prima sessione di venerdì 20 e sabato 21 ottobre, a Villa Cagnola di Gazzada (Varese) si inaugura il corso di introduzione alla politica «Verso un mondo senza politica», promosso dalla Diocesi di Milano in collaborazione con la facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Istituto per gli studi di politica internazionale e Iustitia (rivista dell’Unione giuristi cattolici italiani).
«Vedere che la Diocesi di Milano – dopo qualche anno di pausa e riflessione – riprende a organizzare un corso di formazione all’impegno sociale e politico è cosa non scontata e sforzo molto importante, perché dimostra l’attenzione mai sopita per il mondo che ci circonda, per i suoi cambiamenti, per gli uomini e le donne che lo abitano», sottolinea Alberto Ratti, 30 anni, laureato in economia alla Cattolica di Milano, che dal 2010 al 2012 ha ricoperto l’incarico di presidente nazionale maschile della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana). Queste le sue aspettative riguardo al corso a cui parteciperà: «Mi auguro e spero che faccia comprendere ancora una volta la centralità della politica, il suo essere strumento privilegiato per organizzare la convivenza pacifica sulla terra, per migliorare le condizioni di vita di tutti e di ciascuno. Il corso, a mio avviso, dovrebbe aiutarci e allenarci a “pensare politicamente”, a riflettere e studiare le questioni in maniera approfondita e multidisciplinare, senza integralismi o soprannaturalismi di sorta. La laicità della politica, infatti, fonda e provoca radicalmente la responsabilità dei laici cristiani – aggiunge Ratti -: essa ci chiama a un forte senso della storia e dei mutamenti, da comprendersi soprattutto per via culturale e scientifica, prospettando quegli interventi necessari a rendere più umana la realtà in cui viviamo».
Martina Di Labbio, 25 anni, ingegnere edile, originaria di Chieti, vive a Milano da tre anni ed è già vicina a un movimento, ma non ricopre cariche. «Sento la politica come vocazione – afferma con sicurezza -. Ho deciso di impegnarmi attivamente nella vita sociale rispondendo all’appello di papa Francesco ai giovani nella veglia della Gmg nel 2006 a Cracovia, dove ero presente insieme al gruppo del cammino neocatecumenale. Nel suo discorso ci spronava a non stare seduti sul divano, ma a metterci in gioco noi per primi nella società. Al mio ritorno ho esposto questa esigenza di spendermi un po’ di più in politica a un sacerdote, che mi ha consigliato innanzitutto un percorso di formazione per avere un’impronta etica e morale. Ne sono anch’io convinta, altrimenti si rischia di strumentalizzare la politica per i propri interessi – continua Martina -: è un servizio al prossimo, non a se stessi, e questo fa la differenza. Mi appresto quindi ad affrontare questa esperienza in umiltà, perché ho ancora molto da imparare per poter trattare un giorno con molta serietà quelle tematiche importanti per il bene comune, riaffermando il valore della famiglia e lottando contro l’individualismo».
La «due giorni» a Gazzada avrà per tema «È possibile una società senza politica?». Venerdì 20, alle 17.30, partiranno i lavori con le prime due relazioni, con Francesco D’Agostino (giurista, docente presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, la Lumsa e la Pontificia Università Lateranense) e Cesare Mirabelli (giurista, già vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura e presidente emerito della Corte costituzionale). Nella mattinata di sabato 21 il programma prevede gli interventi di Antonio Villafranca (ricercatore dell’Istituto per gli studi di politica internazionale), Piero Bassetti (imprenditore, già presidente della Regione Lombardia e deputato) e Roberto Mazzotta (banchiere e politico, già presidente di Cariplo e di Banca Popolare di Milano). Nel pomeriggio interverranno Simona Beretta (economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Andrea Perrone (giurista).
Per informazioni: Pastorale sociale e del lavoro (piazza Fontana 2, Milano – tel. 02.8556430; sociale@diocesi.milano.it)