Festa della Visitazione della B.V. Maria. Montevecchia, Santuario B. V. del Carmelo - 31 maggio 2023

  1. Vivono con la persuasione di non essere attraenti.

Per uomini e donne, specie in alcune età della vita, come l’adolescenza e la giovinezza, può essere una condizione deprimente e drammatica.
Non sono bella/o, non merito l’interesse di nessuno, non sono attraente come quella mia compagna, quel mio compagno. Chi potrà innamorarsi di me?
Ne viene una malinconia che può diventare una ossessione: mi devo truccare, devo curare le mie apparenze, vestirmi in modo da attirare l’attenzione e far colpo sulle persone che mi interessano;
ne viene una malinconia che può diventare depressione.
Questa è la vicenda personale di uomini e donne che hanno l’impressione di non essere belli.

Ci sono poi quelli che vivono con l’impressione che la loro comunità non sia attraente. Ci sono troppe cose che non vanno; ci sono troppe cose che vanno avanti a fatica; c’è tanta gente che se ne è andata. Non siamo capaci di attirare l’attenzione e incoraggiare la partecipazione come invece fanno gli altri, i centri commerciali, le gare di calcio, i concerti.
La nostra comunità è così povera, vecchia, stanca. Molti se ne sono andati. Ingolfiamo calendari di appuntamenti e di iniziative che non interessano a nessuno se non a chi li organizza.
Questa è la vicenda di comunità che sono convinte di non aver modo di dire qualche cosa a questo nostro tempo.

 

  1. La tua visita, Signore, ci colma di gioia.

Perciò è sorprendente: nella regione montuosa in una città sconosciuta, in una casa che non aspettava nessuno irrompe la gioia. La vecchia Elisabetta, che riteneva di essere ormai una donna inutile e sterile, sente un sussulto di gioia: la madre del mio Signore!

Il cantico di Salomone innamorato cerca l’amata. E il Signore cerca la Sposa. La Chiesa che si ritiene così poco attraente si riconosce invece cercata con passione dal suo Signore: alzati, amica mia, mia bella e vieni! Che cos’è che rende bella una Chiesa che si crede brutta? È il fatto di essere amata dal Signore. Gesù ti ama e si sacrifica per lei: “Cristo ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a sé stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata (Ef 5,25ss). La Chiesa è bella, non perché soddisfa alle aspettative del mondo, non perché piace alla gente, ma perché è resa santa dal Signore.
La Sposa si lascia rendere bella dallo Sposo: umiltà, riconoscenza, docilità.
La comunità che accoglie il Signore esulta di gioia e si unisce a Maria per cantare il Magnificat.
La casa sconosciuta di una città senza nome sui monti di Giudea è immagine suggestiva della comunità cristiana che riconosce di essere vistata dalla gioia.

Il cantico di Salomone innamorato cerca anche ciascuno di noi. Il Signore ci ama. Tu che ti ritieni così poco attraente puoi riconoscere di essere resa bella dall’amore di Gesù
“In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. (Ef 1,4ss).
Ogni figlio, ogni figlia riconosce la sua bellezza perché riconosce di essere amata, di diventare amabile. Si sente dire: il tuo viso è incantevole. Si riconosce bella di una bellezza ricevuta.
L’anima si lascia rendere bella dall’amore di Gesù: la riconoscenza, la stima di sé, la responsabilità di irradiare la gioia, la gloria di Dio, l’amore che è stato riversato nei nostri cuori.

Ti potrebbero interessare anche: