Sabato 23 settembre al Pime di Milano giornata di studio promossa dal Vicariato episcopale con gli Istituti diocesani, con la partecipazione dell’Arcivescovo

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A 75 anni dalla promulgazione del Motu proprio «Primo Feliciter» (12 marzo1948), il documento che precisa e completa la Provida Mater (la costituzione che riconobbe gli Istituti secolari come una nuova forma di consacrazione), un’occasione per riflettere sull’attualità di questa vocazione è rappresentata dalla giornata di studio sul tema «Fedeltà a dio, all’uomo e alla storia: la nostra ragione d’essere», in programma a Milano, presso il Centro Missionario Pime (via Monterosa 81), sabato 23 settembre dalle 9 alle 16.

Come ha dichiarato papa Francesco, «la consacrazione secolare è paradigma di un nuovo modo di vivere da laici nel mondo: laici capaci di scorgere i semi del Verbo dentro le piaghe della storia, impegnati ad animarla dall’interno come lievito, capaci di valorizzare i germi di bene presenti nelle realtà terrene come preludio del Regno che viene, promotori dei valori umani, tessitori di relazioni, testimoni silenziosi e fattivi della radicalità evangelica. Diceva San Paolo VI: “Se rimangono fedeli alla loro vocazione propria, gli Istituti Secolari diverranno quasi il ‘laboratorio sperimentale’ nel quale la Chiesa verifica le modalità concrete dei suoi rapporti con il mondo”».

Nel programma della giornata (vedi qui), alle 10 un intervento introduttivo dell’Arcivescovo, che poi alle 12 presiederà la celebrazione eucaristica presso la chiesa del Pime.

Iscrizioni online entro il 20 settembre.

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