La nuova "carta costituzionale" lombarda, che sostituirà quella in vigore da 35 anni, si compone di 9 titoli per complessivi 81 articoli e prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti vitali che operano nel tessuto regionale. Si comincia con indicare gli obiettivi cui la Lombardia intende orientare la propria azione, e cioè lo sviluppo e la promozione di alcune politiche fondamentali, quali il diritto al lavoro e all'occupazione, il riconoscimento e la valorizzazione delle identità culturali, il diritto al godimento dei servizi primari quali l'abitazione, la salute, l'istruzione e la sicurezza sociale, il sostegno alla famiglia, la tutela dell'ambiente, delle risorse naturali e del paesaggio, per finire con le politiche volte allo sviluppo del sistema produttivo lombardo e alla valorizzazione dello spirito imprenditoriale della sua popolazione. Questa prima bozza si muove nel solco delle indicazioni emerse da un recente convegno organizzato a Milano dall'Osservatorio giuridico legislativo regionale, l'organismo promosso dalla Conferenza episcopale lombarda (Cel) al fine di seguire l'attività di produzione legislativa e amministrativa del Pirellone.