Un dibattimento regolare secondo i canoni dell’epoca o un errore giudiziario? Ne tratterà l’esperto studioso Massimo Miglietta in un incontro in programma lunedì 11 aprile presso la Statale di Milano

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Lunedì 11 aprile, alle 17.30, nell’Aula M301 della sede di via Santa Sofia dell’Università degli Studi di Milano, si svolgerà un incontro dal titolo «Il processo a Gesù: un clamoroso errore giudiziario?» (vedi qui il manifesto), in cui interverrà il professor Massimo Miglietta, tra i più importanti e noti studiosi del processo penale romano antico, nonché profondo conoscitore delle tradizioni e delle fonti che si sono occupate di tramandare uno dei più celeberrimi processi dell’antichità, quale quello a Gesù di Nazareth.

Professore ordinario di Diritto romano e Diritti dell’antichità nell’Università degli Studi di Trento, Massimo Miglietta cercherà di dimostrare come quello a Gesù fu un vero processo, in cui vennero rispettate le forme e le leggi del tempo, dall’istruzione della causa fino alla definitiva condanna a morte pronunciata dal magistrato romano. Gesù, accusato di lesa maestà, nella duplice forma della sollevazione popolare (poiché secondo i detrattori aveva sobillato le genti proibendo di pagare i tributi a Cesare) e della adfectatio regni (in quanto si era proclamato Re dei Giudei), patì la croce. Fu questa una punizione giusta secondo i canoni giuridici dell’epoca? O si trattò di un clamoroso errore giudiziario?

Dialogando con Andrea Tusi e Alessandra Arioli, studenti dell’Università degli Studi di Milano, il professor Miglietta ripercorrerà l’intera vicenda che dall’arresto ha portato alla morte di Gesù. Con un’analisi che si spinge a esaminare il simbolo stesso del processo per tentare di spogliarlo, per quanto possibile, dagli elementi teologici, nonché del pathos tramandatoci dalla tradizione, cercherà di definire con maggior chiarezza il campo di imputazione mosso a Cristo e a esaminare criticamente il comportamento – per ciò che attiene al rispetto delle forme – tanto del Gran Sinedrio di Gerusalemme, quanto del prefetto di Giudea Ponzio Pilato.

L’incontro, aperto a tutti fino all’esaurimento dei posti in sala, è stato organizzato dalla Cappellania universitaria presso l’Università degli Studi di Milano, dal Centro Spazio Cultura e dall’associazione studentesca “Lucerna Juris”, con il patrocinio della stessa Statale. Verrà introdotto e moderato da Davide Corraro, Dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Diritto privato e storia del diritto.

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