«African Flow» è il titolo del seminario internazionale in programma a Barzio. Un’occasione unica per conoscere questa realtà e comprendere le migrazioni, la complessità e il valore della società interculturale
Sabato 2 e domenica 3 ottobre, a Barzio, tra le montagne della Valsassina sopra Lecco, si svolgerà «African Flow», due giornate di studio per raccontare un continente in movimento attraverso il suo cinema e i suoi autori.
Ci sarà proprio la “settima arte” al cuore degli interventi che animeranno il programma del seminario organizzato e promosso da Associazione Centro Orientamento Educativo – Coe, in partnership con Les Cultures Onlus, in cui esperti del settore, registi e giornalisti parleranno di Africa e di Afriche, di storia e di storie in una chiave contemporanea e di migrazione per conoscere, approfondire e riflettere anche sull’attualità di questo immenso continente.
La proposta, che rientra tra le attività previste nell’ambito del progetto «Confini, frontiere, identità. (Inter)cultura di qualità in provincia di Lecco», cofinanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando Cultura di qualità, è aperta a tutti: non solo addetti ai lavori, ma anche studenti, insegnanti, interessati e appassionati di cinema, Africa, antropologia e mediazione culturale. Non mancheranno sessioni frontali, arricchite da contenuti multimediali inediti, proiezioni e una tavola rotonda, momento privilegiato di confronto tra gli ospiti e il pubblico.
In apertura, sabato 2 ottobre, Annamaria Gallone, coordinatrice scientifica di «African Flow» e direttrice artistica del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina insieme ad Alessandra Speciale, accompagnerà i partecipanti lungo 30 anni di storia ripercorrendo le 30 edizioni del FESCAAAL, che dal 1991 l’Associazione Coe organizza a Milano. Una manifestazione cinematografica e culturale, ancora oggi una proposta unica nel suo genere in Italia, che sin dalla sua prima edizione ha fatto conoscere opere e autori emergenti dai tre continenti, pluripremiati nei più prestigiosi festival internazionali, ogni anno occasione preziosa per confrontarsi sull’attualità e testimone privilegiata di cambiamenti epocali.
In programma anche una sessione dedicata all’approfondimento scientifico insieme a Thierno Ibrahima Dia e Daniela Ricci, due importanti esperti del settore, che introdurranno le nuove tendenze e i nuovi autori della cinematografia africana contemporanea. La prima giornata si chiuderà con un gradito ospite: il regista algerino Rachid Benhadj che presenterà la proiezione di Matares, la sua ultima opera, il racconto di un’amicizia tra una bambina cristiana e un bambino musulmano che al tempo stesso è una testimonianza della tragedia dell’immigrazione, per il quale è stato insignito del Premio come “Ambasciatore d’Umanità” dal Cir (Consiglio Italiano per Rifugiati).
Domenica 3 ottobre si terrà la tavola rotonda «African Flow. Traversate e frontiere nei film africani e della diaspora», per parlare di esperienze di migrazioni dall’Africa e di cinema, che vedrà la partecipazione di Giulio Sangiorgio, direttore della rivista FilmTV, Elia Moutamid e Rachid Benhadj, registi, e Thierno Ibrahima Dia e Daniela Ricci, esperti di cinema africano.
«Siamo molto felici di tornare a Barzio, nella sede del Coe, per offrire una proposta di approfondimento sul Cinema Africano dopo l’importante anniversario dei 30 anni del Festival – dichiara Annamaria Gallone-. Dopo le incertezze dovute alla situazione sanitaria globale, finalmente torniamo a incontrare le persone, nel rispetto di tutte le norme vigenti, e a offrire una proposta di formazione e approfondimento aperta a tutti, per conoscere o riscoprire il Cinema Africano che, con i suoi film di qualità, è in grado di raccontarci molto sul mondo attorno a noi. Siamo particolarmente felici anche di svelare un piccolo tesoro: alcuni spezzoni di film dal nostro archivio sconfinato che in questo seminario ci aiuteranno a rivivere 30 anni di storia».
L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19: sarà richiesto quindi il Green Pass a tutti gli iscritti. Per partecipare è richiesto un contributo di 35 euro per i residenti nella provincia di Lecco e di 50 euro per i residenti fuori dalla provincia di Lecco. La quota è comprensiva dei pasti. Per iscriversi è necessario compilare entro il 27 settembre il modulo disponibile a questo link.
Info: www.coeweb.org e www.fescaaal.org