Un progetto di Intesa Sanpaolo per il simbolo di Milano nel mondo: martedì 7 settembre, alle ore 21, serata benefica con Roberto Bolle nell'ambito di Estate Sforzesca. La raccolta fondi sulla piattaforma della Banca forfunding.it: obiettivo 500 mila euro
Intesa Sanpaolo promuove una grande raccolta fondi per sostenere il restauro della Guglia Maggiore del Duomo di Milano: la più importante, che dal 1774 sostiene la Madonnina. La Banca contribuisce in un ruolo di abilitatore all’esigenza della Veneranda Fabbrica di lanciare una campagna donazioni dedicata a tale intervento in un momento particolarmente difficile per il Duomo a causa della pandemia e dei suoi effetti sul turismo.
Il restauro della Guglia Maggiore del Duomo di Milano è l’opera più impegnativa condotta negli ultimi 15 anni. Oggi giunge alla sua fase conclusiva, nonché la più cruciale: il restauro della base della Guglia stessa, ossia della struttura interna al Tiburio che le fornisce stabile sostegno.
Due le iniziative avviate da Intesa Sanpaolo. La prima è lo spettacolo il cui ricavato andrà al progetto di restauro “L’Opera Meravigliosa. Roberto Bolle per il Duomo di Milano” che vede protagonista Roberto Bolle con cui Intesa Sanpaolo collabora in via continuativa. La serata, che si svolgerà martedì 7 settembre alle ore 21, chiude la nona edizione di Estate Sforzesca, la rassegna di spettacolo del Comune di Milano che si svolge nel Cortile delle Armi del Castello. Biglietti in vendita dal 30 agosto ore 15, info su www.robertobolle.com e www.mailticket.it .
Oltre alla performance dal vivo, in un video appositamente realizzato per l’evento e che sarà presentato nella serata, l’étoile ripercorre la storia della Cattedrale del Duomo di Milano attraverso una visita guidata nella sua ‘stanza dei tesori’, ovvero il Grande Museo del Duomo, che testimonia l’impegno della Veneranda Fabbrica per l’edificazione e la cura del Monumento, fin dalla sua istituzione, nel 1387, ai giorni nostri, reso possibile per il contributo di tutta la popolazione milanese. Il video sarà successivamente reso pubblico sui canali social di Intesa Sanpaolo, Duomo di Milano e Arte Danza.
La seconda iniziativa della Banca a favore del restauro è il lancio di una campagna di raccolta fondi sulla propria piattaforma For Funding (www.forfunding.it ) con obiettivo di raccolta 500.000 euro, consentendo così a chiunque la partecipazione al progetto di restauro attraverso una donazione.
Con oltre 18 milioni di euro raccolti da più di 62 mila donatori in tre anni, For Funding è oggi tra le principali piattaforme di crowdfunding per il non profit in Italia. La piattaforma è completamente gratuita per chi dona e chi riceve, e opera in piena sicurezza, garantita dalle infrastrutture tecnologiche della Banca.
«Quando il maestro Roberto Bolle, alcune settimane fa, ha visitato il Museo del Duomo, è immediatamente nata l’idea di costruire insieme con lui un evento, per amplificare l’appello della Veneranda Fabbrica a continuare a sostenere i restauri della Cattedrale e per far conoscere lo straordinario patrimonio storico-artistico racchiuso nella sua storia. Nella suggestiva cornice vespertina del 7 settembre al Castello Sforzesco, sarà proiettato un video con il maestro Bolle, che percorrerà le sale del Museo per giungere fino alle Terrazze, ai piedi della Madonnina. In esso si coglierà quell’afflato che è non soltanto sentimento di una comunità stretta al proprio simbolo, ma respiro di una città che cammina nella storia e che non teme di misurarsi con lo scorrere del tempo. Grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, questo evento è stato possibile e il mio auspicio è che tale iniziativa possa contribuire a valorizzare ulteriormente anche il compito della Fabbrica, facendosi preziosa occasione di racconto» – sono le parole di Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano e Direttore del Museo del Duomo.
Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, commenta: «Con la raccolta fondi a favore del restauro della Guglia della Madonnina avviamo un grande progetto di cittadinanza che vede il duplice apporto di Intesa Sanpaolo per lo spettacolo con Roberto Bolle e con la nostra piattaforma di donazioni For Funding. Facilitiamo così le donazioni di chi ha a cuore il Duomo di Milano, dove arte e spiritualità si incontrano in modo eccelso e che è il simbolo della città nel mondo. Il nostro slancio verso la ripartenza si esprime con interventi di alto significato come questo che affiancano il sostegno quotidiano all’attività delle imprese e delle famiglie».
«La Veneranda Fabbrica del Duomo, come tutte le realtà che vivono di turismo, sta affrontando uno dei periodi più difficili della sua storia recente. Nonostante la pandemia, i cantieri della Cattedrale non si sono mai fermati. Il restauro della Guglia Maggiore – quella della Madonnina – giunto ora all’ultima tappa con l’intervento sul Tiburio, rappresenta uno dei traguardi più importanti degli ultimi anni. Un obiettivo che tuttavia non ci è possibile raggiungere da soli, ma soltanto con il concorso di tutti coloro che amano il Duomo, Milano e il suo patrimonio artistico. Tra di essi, è da annoverare il maestro Roberto Bolle che il 7 settembre, grazie all’ospitalità del Comune di Milano, nella splendida cornice del Castello Sforzesco, sarà protagonista di una serata il cui ricavato sarà interamente destinato a tale restauro. Siamo grati a Intesa Sanpaolo per essere vicina alla Veneranda Fabbrica anche in questa appassionante sfida e tutti i sostenitori che aderiranno alla campagna di raccolta fondi sulla piattaforma For Funding» – dichiara Fulvio Pravadelli, Direttore Generale della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.
Il cantiere della Guglia maggiore
L’impegno quotidiano della Veneranda Fabbrica, lo storico ente preposto alla conservazione e valorizzazione della Cattedrale, si articola su molteplici settori operativi, tra cui l’attività instancabile del Cantiere Duomo.
Il progetto della Guglia Maggiore ha visto coinvolti, dal 1490 ad oggi, ingegni e professionalità di alto livello, tra cui Leonardo da Vinci, Francesco di Giorgio Martini, Amadeo, Dolcebuono, Francesco Croce, Pietro Pestagalli e Carlo Ferrari da Passano. Un’architettura complessa e dalla storia secolare quella della Guglia Maggiore, della cui riparazione, oggi, si occupa una squadra composta da sapienti marmisti, muratori e pontatori impegnati nel consolidamento degli otto grandi piloni angolari; nella riparazione dei marmi offesi dal tempo e recanti ancora le profonde ferite dei bombardamenti del 1943; nella protezione e riparazione delle legature in ferro, sapientemente disposte cinque secoli fa per contenere le sollecitazioni che la fantastica saetta di marmo protesa verso il cielo avrebbe trasmesso alla base.
Sulla Guglia Maggiore è posta la Madonnina, che rappresenta l’anima e il cuore della città. Realizzata dallo scultore Giuseppe Perego nel 1774, la Madonnina è il simbolo religioso per eccellenza di Milano, ma anche un importante segno civico sin dalle Cinque Giornate del 1848, durante le quali Luigi Torelli e Scipione Bagaggi alzarono il tricolore sulla statua della Vergine per segnalare l’evacuazione della città da parte delle truppe austriache. Quella vista rincuorò l’intera città e risvegliò l’orgoglio nei combattenti delle barricate, portandoli alla vittoria. Ancora oggi, in occasione dei solenni eventi religiosi e civili, sull’alabarda posta alla destra dell’Assunta, sventola la bandiera italiana.
Lo sforzo e la passione delle maestranze specializzate della Fabbrica concorrono ad un unico grande obiettivo: curare, tutelare e valorizzare gli oltre 630 anni di storia della Cattedrale.
Gli obiettivi della raccolta fondi
L’importo dei lavori per la Guglia Maggiore che ancora devono essere completati ammonta a circa € 2.190.000, tra costi del restauro, rifacimento marmi, ponteggi, attrezzature e personale. Tramite For Funding, l’obiettivo è raccogliere la somma di € 500.000, grazie alla quale sarà possibile provvedere principalmente al consolidamento delle potenti strutture murarie dei due piloni e al restauro e rifacimento di 6 statue, le cui effigi in opera purtroppo non sono più in alcun modo recuperabili.
I lavori in programma per il completamento di questo imponente cantiere prevedono anche il consolidamento degli altri 6 piloni, il completamento del sistema di illuminazione e il restauro delle splendide 48 statue che ornano gli otto finestroni del Tiburio. Il cantiere, secondo l’attuale programmazione, durerà ancora un paio di anni.