Nel programma in onda alle 24.25 su Rai 1 spazio anche all’Anno della Famiglia e di San Giuseppe, al confronto su «Fratelli tutti» e al Movimento dei Focolari dopo il successo tv della fiction su Chiara Lubich
Tra preghiere, digiuni, appelli, l’Iraq attende Papa Francesco. Un viaggio storico. Il primo dell’era pandemica in uno dei punti più caldi del pianeta. La terra di Abramo. Dove i significati di fratellanza, dialogo e pace – al centro dell’Enciclica Fratelli tutti – si scontrano con una terra che non conosce pace da anni. Dalle guerre del Golfo all’occupazione dell’Isis, sei milioni i profughi interni. Metà della popolazione, in larga parte islamica, sotto la soglia della povertà. In questo contesto arriva Papa Francesco. Per il patriarca caldeo Louis Sako, «il Signore ci conceda la gioia di vivere in piena comunione nazionale».
Il significato del prossimo viaggio del Papa, dal 5 all’8 marzo, apre la puntata di «Viaggio nella Chiesa di Francesco», il programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti che Rai Vaticano propone su Rai1 domenica 31 gennaio alle 24.25 (in replica su Rai Storia domenica 7 febbraio alle 12.30 e, per l’estero, sui canali di Rai Italia). Nella puntata, l’Anno della Famiglia e di San Giuseppe voluti da papa Francesco, riflessione da un lato sull’Esortazione apostolica Amoris laetitia, dall’altro sul significato della paternità religiosa, storica e culturale, con la lettera apostolica Patris corde.
Prosegue la lettura dell’Enciclica Fratelli tutti con le voci del presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei Giorgio Parisi, del presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e del segretario aggiunto nazionale Cisl Luigi Sbarra.
Dopo la fiction di successo di Rai1 sulla vita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, parla l’attrice Cristiana Capotondi e Rai Vaticano fa il punto sul pensiero e sulle opere di una delle donne più rappresentative del Novecento. E ancora, nella puntata, la presenza della Chiesa nella Rete. Il racconto del Vangelo, nel mondo digitale più che mai valorizzato in questi mesi di crisi pandemica.
Infine, in libreria, due volumi raccontano da un lato padre Pio e dall’altro storie di migrazioni, con i giornalisti Matteo Cosenza e Gino Giaculli.