Nella chiesa di San Sepolcro a Milano, a cura della Biblioteca Ambrosiana, esposte 15 grandi tele a soggetto costantiniano dipinte dal maestro Georgios Oikonomoy.

Costantino Oikonomoy

In occasione del 1700 anniversario dell’Editto di Milano sulla libertà religiosa, fino all’11 luglio 2013 si tiene a Milano presso la Chiesa del Santo Sepolcro, appartenente al complesso della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, una mostra di 15 grandi tele a soggetto costantiniano dipinte dal Maestro Georgios Oikonomoy, accompagnate da didascalie e da un catalogo con ampi contributi critici e interpretativi.

La mostra si presenta come un’originale e affascinante riproposizione della vicenda costantiniana, raffigurata come un evento che ha segnato la storia del pensiero, dell’arte e della civiltà cristiana. Grazie alle raffigurazioni del maestro Oikonomoy, lo spettatore viene chiamato ad entrare nel flusso della storia di Costantino e del suo Editto di Milano, per essere provocato a porsi egli stesso le domande fondamentali sul senso della vita, della società, della libertà, che il grande imperatore seppe "tenere con sé" in tutta la sua vicenda umana e di regno.

La collocazione della mostra nella Chiesa che sorge sui resti dell’antico foro romano di Mediolanum, nelle immediate vicinanze del palazzo di Costantino in cui nacque l’Editto del 313, rende questo evento unico e di grande suggestione per la ricomprensione della città di Milano come scrigno di storia e di arte, in un cammino che continua una tradizione millenaria per giungere a noi anche con queste immagini sicuramente degne di ammirazione e generatrici di riflessione.

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